’Assassinio al Gioco del Ponte’: "Un espediente per parlare di Pisa"

Un delitto per raccontare la magia del Gioco. Un omicidio per delineare passioni, gelosie, tradizioni, identità della manifestazione storica più amata dai pisani: il Gioco del Ponte, quando la città si divide in due, a nord e a sud dell’Arno, nella "battaglia" tra le 12 magistrature che animano le due Parti di Pisa, Mezzogiorno e Tramontana. "Assassinio al Gioco del Ponte" è il primo giallo di Maurizio Nerini, 62 anni, consigliere comunale e da tempo membro del consiglio degli anziani, l’organismo di governo del Gioco, che ieri durante la presentazione del libro al Giardino Casa Margherita di Marina di Pisa, promossa dalla libreria Civico 14, si è autodefinito "l’anziano dei consiglieri anziani". Il romanzo, costruito intorno alle attività annuali per la realizzazione appunto del Gioco, ha spiegato Nerini, "è una scusa per parlare della nostra Pisa, delle nostre tradizioni e della nostra identità intersecando la passione, l’attaccamento e il ricordo con una trama investigativa plausibile, se vogliamo semplice, ma non scontata: ho cercato di cogliere l’opportunità di unire la mia passione per i gialli, anche quelli ambientati nei tempi passati come quelli di Marcello Simoni che per sua fortuna vendono moltissimo, con il ruolo che sto svolgendo di Consigliere Anziano del Gioco del Ponte ormai da parecchi anni, sono per così dire ‘l’anziano degli Anziani’".

Il consigliere comunale-scrittore ha scelto una storia criminale per parlare di Gioco e di Pisa. "Ho provato e spero di esserci riuscito - conclude Nerini - a essere plausibile per intersecare la trama e la fantasia con le vicende autentiche che ogni anno si dipanano nel mondo del Gioco del Ponte e che coinvolgono tutta la città".