Venti i bambini maltrattati dalle tre educatrici dell’asilo nido del Cep

L’inchiesta: la Procura ha notificato la chiusura delle indagini ed è pronta a chiedere il rinvio a giudizio

L’indagine è stata condotta dai carabinieri (foto di repertorio)

L’indagine è stata condotta dai carabinieri (foto di repertorio)

Pisa, 18 marzo 2016 - Maltrattamenti continuati, in concorso, con l’aggravante di averli commessi nei confronti di minori a loro affidati. E’ questo il reato (ex articolo 572 cp) contestato dalla Procura nei confronti delle tre maestre dell’asilo Montessori del Cep. E’ quanto si legge nell’avviso di conclusione indagine notificato, in queste ore, alle tre indagate: Sonia Ori, Donatella Castiglioni e Marcella Ricci. Si avvia, dunque, a conclusione in tempi rapidi l’inchiesta scattata alla fine di ottobre scorso quando due addette della mensa si presentarono ai carabinieri per denunciare quanto avveniva all’interno della struttura comunale. Immediatamente il pm dispose l’installazione di telecamere per verificare quanto raccontato dalle due donne. E in un mese di registrazioni sono stati diversi i casi cristallizzati dalle telecamere. Ben 19 quelli contestati alla maestra Ori – finita agli arresti domiciliari lo scorso 4 febbraio – 11 a carico della Ricci e 4 a carico della Castiglioni.

Maltrattamenti posti in essere, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nei confronti di tutti e venti gli alunni dell’asilo che ora, attraverso i loro genitori, risultano parti offese. I legali delle tre indagate hanno adesso 20 giorni per chiedere un interrogatorio delle loro assistite o per presentare memorie, dopodiché il pm chiederà il rinvio a giudizio delle tre educatrici senza ricorrere al processo immediato come ipotizzato in un primo momento dalla stessa Procura. Processo in cui, oltre ai familiari dei bambini, ha annunciato di volersi costituire parte civile anche il Comune, che ora potrebbe disporre una nuova sospensione nei confronti delle due maestre (Ricci e Castiglioni) riammesse al lavoro ad inizio settimana al termine dei primi 30 giorni di sospensione.