Asili, rette e la politica degli annunci

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Olivia

Picchi*

Asili nido: rette azzerate per tutto il 2022”, tuonavano il Sindaco Conti e l’assessora Munno il 13 giungo, mancando di sottolineare che a finanziare l’operazione è la Regione Toscana e non il Comune di Pisa. Ma quando si fa politica solo e soltanto attraverso gli annunci dei giornali succedono i guai. Le famiglie si sono viste recapitare da Sepi non solo le rette del primo trimestre 2022, ma anche quelle del secondo e presto arriveranno anche le altre.

I cittadini che si sono rivolti alle istituzioni si sono sentiti rispondere da Sepi che “nessuna comunicazione è arrivata dal Comune per interrompere la bollettazione”, a chi invece si è rivolto in Comune è stato detto che quelle rette sono soggette alla richiesta di rimborso Inps e non al contributo regionale, confondendo il bonus statale con quello regionale.

La confusione regna sovrana ma alla base di tutto c’è la mancanza di un rapporto continuo e di un’informazione puntuale alle famiglie. Dal bando della refezione, ancora in alto mare e soggetto all’ennesima proroga, al cambio di gestione a fine anno scolastico fino alla questione delle rette, le famiglie si ritrovano senza nessuna informazione e senza un Comune che sappia dare le dovute informazioni.

Quando si fanno annunci e non ci preoccupiamo della sostanza non solo non si pensa ad avvisare Sepi delle nuove disposizione e a fornirgli i dovuti atti, ma non si è in grado di dare, anche a danno fatto, le indicazioni necessarie.

Vorremmo che prima o poi Conti e Munno capissero che da un’intervista nasce qualche like, ma che poi per governare occorre lavorare, le foto non sono sufficienti.

* consigliere comunale del Pd

a Pisa (lettera firmata anche da Francesco Auletta - Diritti in Comune e Gabriele Amore del Movimento 5 Stelle)