Da ‘sposo bambino’ a criminale in carriera: 24enne finisce in carcere

Gli agenti della Squadra Mobile di Pisa sono andati a prelevarlo nel campo nomadi di Coltano, tra Pisa e Livorno

Poliziotti in una foto di repertorio

Poliziotti in una foto di repertorio

Pisa, 1 dicembre 2019 - Gli agenti della questura lo hanno condotto in carcere nella mattina di sabato, dando esecuzione ad un ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura di Pisa. Nonostante la giovane età è un volto ben noto alle forze dell’ordine: macedone, 24 anni, deve espiare una condanna definitiva a cinque anni di reclusione.

Era un ragazzino nel 2010 quando la Squadra Mobile pisana avviò le indagini su una famiglia del campo nomadi di Coltano, cui componenti erano accusati di riduzione in schiavitù e tratta di essere umani, per aver costretto una bambina di appena 15 anni, di nazionalità kossovara, ad unirsi in matrimonio con loro figlio, dopo aver pagato in denaro ai genitori della ragazzina, portandola dai Balcani a Pisa.

L’indagine, alla fine, portò alla condanna dei componenti del nucleo familiare per il solo reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel frattempo lui, lo ‘’sposo bambino’’, è cresciuto, iniziando così la sua carriera criminale. Dal 2011, è stato più volte arrestato per reati contro il patrimonio, in tutta la Toscana, insieme ad altri abitanti del campo, alternando periodi di detenzione a quelli di libertà, nell’ambito dei quali, abitualmente, tornava a delinquere.

Nel 2012, appena diciassettenne, è stato per la prima volta arrestato per un furto in abitazione,in via Pergolesi a Pisa. Nel 2014 a Firenze, nuovo arresto colto in flagrante mentre segava le inferriate della finestra di un appartamento. Nel 2016 ha tentato di rapinare un automobilista della propria fiat Panda a Livorno.

Nel 2017, ancora le manette per rapina in appartamento a Ponsacco e, a luglio 2018, per un furto in abitazione a Follonica. E ancora denunce per ricettazione, quando veniva trovato con la refurtiva. Ma il suo record l’ha battuto per il reato di guida senza patente:, dal 2011 ad oggi è stato denunciato 25 volte. Ieri gli uomini della Mobile si sono presentati al campo nomadi di Coltano per dare esecuzione alla: intanto sono 5 anni. Ma altri procedimenti a suo carico sono in corso di definizione.