Per 15 giorni lo stato di agitazione in attesa di essere convocati ad una trattativa, ma qualora non accadesse andremo allo sciopero" è quanto emerso dall’assemblea di ieri mattina dei lavoratori degli appalti Cft. Assemblea organizzata da Filt Cgil e Cub Pisa, e che si è tenuta di fronte allo scalo aeroportuale di Pisa. I lavoratori insieme ai rappresentanti sindacali hanno rimarcato le preoccupazioni riguardo l’intenzione di Toscana Handling di reinternalizzazione i lavoratori degli appalti di Cft. "Se non verremo convocati, andremo direttamente allo sciopero – spiega Federico Giusti, Cub – non c’è niente di scritto che attesti che insieme ai servizi vengano reinternalizzati anche i lavoratori, in questi anni inquadrati con contratti sfavorevoli, in particolare contratti part-time, consentendo agli aeroporti di Pisa e Firenze di avere profitti e aumentare i voli. Il rischio – continua Giusti - è che si faccia uno spezzatino di questi lavoratori e che all’ultimo momento, quando scadrà l’appalto, si internalizzerà solo una parte, lasciando fuori tutti gli altri". Cft si occupa nello specifico di carico e scarico dei bagagli, smistamento delle merci e pulizie. L’assemblea arriva dopo l’incontro di mercoledì in prefettura dove è arrivata la decisione di sospendere lo stato di agitazione. "Vogliamo certezze dalla nuova proprietà – spiega Massimiliano Giampaolini delegato Filt Cgil - nessuno è contro la reinternalizzazione dei servizi, ma è necessario che i soggetti interessati si presentino alle organizzazioni sindacali, per dare chiarezza ai 140 lavoratori che tra Pisa e Firenze che si occupano del carico scarico dei bagagli, smistamento merci e pulizie. Una forza lavoro che da vent’anni dedica la vita all’aeroporto. Molti di noi hanno preso specializzazioni tipiche. Non si chiede altro – conclude Giampaolini – che di interpellarci per informarci su cosa vogliono fare". All’assemblea ha partecipato anche Francesco Innocenti Filt Cgil, per portare la solidarietà dei lavoratori del Toscana Handling "non siamo disponibili a subire il futuro senza avere voce in capitolo – dice Innocenti - ci devono essere certezze per tutti, e tutele per tutti. Quando ci siamo mossi con l’Handling, abbiamo sempre rimarcato l’importanza di rimanere tutti uniti". A sostegno di queste istanze una delegazione dell’appalto sarà presente al consiglio comunale di Pisa di martedì 7 febbraio che tratterà appunto, delle questioni aeroportuali.  Enrico Mattia Del Punta

Cronaca

Per 15 giorni lo stato di agitazione in attesa di essere convocati ad una trattativa, ma qualora non accadesse andremo allo sciopero" è quanto emerso dall’assemblea di ieri mattina dei lavoratori degli appalti Cft. Assemblea organizzata da Filt Cgil e Cub Pisa, e che si è tenuta di fronte allo scalo aeroportuale di Pisa. I lavoratori insieme ai rappresentanti sindacali hanno rimarcato le preoccupazioni riguardo l’intenzione di Toscana Handling di reinternalizzazione i lavoratori degli appalti di Cft. "Se non verremo convocati, andremo direttamente allo sciopero – spiega Federico Giusti, Cub – non c’è niente di scritto che attesti che insieme ai servizi vengano reinternalizzati anche i lavoratori, in questi anni inquadrati con contratti sfavorevoli, in particolare contratti part-time, consentendo agli aeroporti di Pisa e Firenze di avere profitti e aumentare i voli. Il rischio – continua Giusti - è che si faccia uno spezzatino di questi lavoratori e che all’ultimo momento, quando scadrà l’appalto, si internalizzerà solo una parte, lasciando fuori tutti gli altri". Cft si occupa nello specifico di carico e scarico dei bagagli, smistamento delle merci e pulizie. L’assemblea arriva dopo l’incontro di mercoledì in prefettura dove è arrivata la decisione di sospendere lo stato di agitazione. "Vogliamo certezze dalla nuova proprietà – spiega Massimiliano Giampaolini delegato Filt Cgil - nessuno è contro la reinternalizzazione dei servizi, ma è necessario che i soggetti interessati si presentino alle organizzazioni sindacali, per dare chiarezza ai 140 lavoratori che tra Pisa e Firenze che si occupano del carico scarico dei bagagli, smistamento merci e pulizie. Una forza lavoro che da vent’anni dedica la vita all’aeroporto. Molti di noi hanno preso specializzazioni tipiche. Non si chiede altro – conclude Giampaolini – che di interpellarci per informarci su cosa vogliono fare". All’assemblea ha partecipato anche Francesco Innocenti Filt Cgil, per portare la solidarietà dei lavoratori del Toscana Handling "non siamo disponibili a subire il futuro senza avere voce in capitolo – dice Innocenti - ci devono essere certezze per tutti, e tutele per tutti. Quando ci siamo mossi con l’Handling, abbiamo sempre rimarcato l’importanza di rimanere tutti uniti". A sostegno di queste istanze una delegazione dell’appalto sarà presente al consiglio comunale di Pisa di martedì 7 febbraio che tratterà appunto, delle questioni aeroportuali. 
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