Toscana, consigliere regionale denuncia: "Io vittima di intimidazioni e vandalismi"

Un lungo post su Facebook di Antonio Mazzeo

Antonio Mazzeo

Antonio Mazzeo

Pisa, 22 settembre 2018 - Con un lungo post sulla sua pagina Facebook il consigliere regionale dem ed ex vicesegretario toscano del Pd, Antonio Mazzeo, ha denunciato «pubblicamente e alle autorità competenti» di essere stato vittima di una serie di «avvertimenti» l'ultimo dei quali è avvenuto ieri pomeriggio quando ha trovato la sua auto vandalizzata dopo averla lasciata in sosta nei pressi della stazione ferroviaria pisana.

«Avrei evitato volentieri - afferma Mazzeo - di scrivere questo post. Ci ho riflettuto tanto ma quando è troppo è troppo e adesso è l'ora di dire basta e denunciare tutto pubblicamente e alle autorità competenti. Prima il mio profilo facebook hackerato e le pesanti offese ricevute sui social network, poi qualche mese fa il ragazzo che mi ha fermato per strada dicendomi di smettere di ridere perché sapeva chi ero e dove abitavo. E ancora il furto in macchina (forse per mia disattenzione) di qualche giorno fa e infine, ieri pomeriggio, la mia auto vandalizzata in piazza della stazione».

Secondo il consigliere dem «si può sempre credere alle coincidenze, e a singoli atti non correlati di microcriminalità, ma il clima di odio verso gli avversari politici e in particolare del Pd alimentato in maniera scientifica a livello locale e a livello nazionale lascia molto da pensare: non sarebbe la prima volta che cattivi discepoli di cattivi maestri mandano messaggi per provare a zittire chi la pensa in maniera diversa».

«Io non mi faccio intimidire - conclude Mazzeo - e continuerò in tutte le sedi possibili a portare avanti le mie battaglie a partire da quella per salvare i 18 milioni di euro che erano stati stanziati per la sicurezza di Pisa, per cambiare radicalmente la zona stazione e debellare degrado e microcriminalità, o quella per rendere obbligatorie le vaccinazioni per potersi iscrivere a scuola. Chi pensa di fermarmi con gli atti intimidatori sbaglia di grosso: è solo uno stimolo a proseguire con ancora più forza il mio lavoro per Pisa e la Toscana contro chi pensa invece di continuare a fomentare rabbia, odio e paure».