di Gabriele Masiero
A Sotheby, la famosa casa d’aste londinese, va all’asta, fino all’11 settembre, molto di più di una semplice esposizione di oggetti. Si vende la storia, anzi una leggenda. Quella di Freddie Mercury, leader e front man dei Queen scomparso nel 1991. Si tratta di oltre 35 mila articoli che, in qualche modo, parlando di lui, di Freddie, un’icona mondiale del rock". Parole e musica, verrebbe da dire, in questo caso sono di Alessandro Carugini, pisano, nato a Pisa, autore radiofonico (il suo programma "Playsound" va in onda ogni martedì dalle 20 alle 22 su Radio Incontro, fm 107.7) e vicepresidente della Fondazione Teatro di Pisa, ma soprattutto qui in veste di uno dei più conosciuti, e apprezzati, collezionisti di materiale dei Queen nel mondo. Ha collaborato direttamente con l’archivista ufficiale della Queen Production, Greg Brooks, alla realizzazione di uno special uscito nel 2021 su Record Collector UK. E la mostra della casa d’aste, lui ovviamente l’ha visitata personalmente.
"Racconta l’amore intenso e controverso che ha legato Freddie Mercury a Mary Austin, la sua migliore amica, divenuta poi compagna di vita. C’è la sedia semidistrutta e restaurata dalla coppia dopo averla acquistata a 5 sterline durante un’asta, ma ci sono anche i bozzetti fatti negli anni ’70 del logo dei Queen e vestiti di scena della band. E ancora: i premi e i riconoscimenti ricevuti dal cantante, i testi manoscritti di brani iconici come Bohemian Rhapsody e We Are The Champions". C’è insomma l’anima di Freddie. "Sì soprattutto quella più nobile - osserva Carugini - perché Mercury è stato anche un grande collezionista d’arte, come dimostrano le opere di Picasso, Tissot e Dalì, anch’esse in vendita. Inoltre era un appassionato della cultura giapponese: oltre a porcellane pregiate provenienti dal Paese del Sol levante, all’asta c’è una vastissima collezione di stampe e kimono". E se qualcuno va a caccia di dettagli, di sfumature del carattere di un’icona mondiale della musica, nel tentativo di carpirne altri segreti allora può provare ad acquistare, spiega il vicepresidente della Fondazione teatro Verdi, "le riviste e i cataloghi che Mercury utilizzava per ampliare la sua collezione, con tanto di segnalibri e note, oppure i giochi da tavolo con i quali si divertiva insieme ai suoi ospiti, la collezione di fumetti della Marvel, i piatti, le sedie e i divani che hanno fatto sedere i suoi ospiti del jet set e gli amici meno conosciuti".
L’asta è iniziata il 6 agosto ma c’è tempo fino all’11 settembre per fare offerte online direttamente dal sito, o dall’applicazione, di Sotheby. "Il clou - conclude Carugini - sarà dal 6 all’8 settembre quando sarà fatta una vera e propria asta dal vivo nella quale sarà messo in vendita anche il pianoforte a coda sul quale venne composta la magnifica Bohemian Rhapsody".