Allarme infermieri all'Aoup: "Sono 160 i contagiati"

Molti sono assenti per postumi, altri impegnati nella campagna vaccinale. Ma le carenze ormai sono croniche. La denuncia del sindacato Nursind

Infermieri in prima fila nella lotta contro il Covid (foto d’archivio)

Infermieri in prima fila nella lotta contro il Covid (foto d’archivio)

Pisa, 20 febbraio 2021 - Assenze da Covid, personale impegnato nella campagna vaccinale e carenza cronica di infermieri. Un mix esplosivo che i sindacati pisani tornano a denunciare in occasione della "Giornata nazionale dei Camici Bianchi" (in programma per oggi). "In Aoup – afferma Daniele Carbocci, segretario amministrativo nazionale e segretario territoriale Nursind Pisa – sono 160 gli infermieri che hanno contratto il virus e molti di loro sono ancora assenti dal lavoro a causa dei postumi. Nonostante questo, continuiamo a fare i conti con l’endemica carenza di personale e con organici inadeguati alle necessità e professionisti costretti a intervenire sempre in regime di straordinario per sopperire al carico di lavoro. Una situazione che si è fatta ancora più pesante con la campagna vaccinale. Con molto personale impegnato sull’emergenza vaccini il territorio resta scoperto".

Numerosi i reparti che in questi mesi – per il diffondersi dei contagi – sono rimasti senza il numero minimo di infermieri e operatori socio sanitari, ’buchi’ che sono stati coperti – quando è stato possibile – con giovani provenienti dalle agenzie interinali. Non senza problemi di carattere organizzativo e ripercussioni sull’assistenza ai pazienti.

«A un anno dal paziente 1 – aggiunge Carbocci – il personale sanitario è ancora in sofferenza. In questo anno, sul territorio nazionale, abbiamo visto morire di covid 81 infermieri e sono stati oltre 70mila gli infermieri contagiati di cui molti portano ancora oggi i postumi della malattia. Gli infermieri rappresentano oltre l’80% del personale contagiato. Ma non esiste solo il Covid19, ci sono altre patologie importanti che necessitano di una copertura adeguata da parte di personale formato e specializzato, ci sono malati cronici, anziani, pazienti da seguire in modo adeguato sul territorio e che rischiano di finire in fondo alla lista delle priorità del sistema sanitario".

La situazione risulta particolarmente critica nelle Rsa, ribadisce il sindacato Nursind – "dove si registra una grave carenza di personale. Un problema che si riscontra anche a livello nazionale per il piano vaccinale perché non ci sono abbastanza infermieri. In colpevole ritardo la Regione per non aver fatto un concorso in tempi utili per cui oggi ci troviamo in grande difficoltà. Nella ’Giornata nazionale dei Camici Bianchi’ gli infermieri tornano quindi a sottolineare il proprio impegno e il proprio sostegno nella battaglia per la salute di tutti i cittadini, ogni giorno dell’anno".