Bullismo e baby gang in città. E’ arrivata sul tavolo della Commissione Politiche sociali del Comune la proposta di attivazione di un protocollo d’intesa tra Provincia, Comune, forze dell’ordine, società della salute, scuole, associazioni del terzo settore e associazioni sportive, per prevenire questi fenomeni sul nostro territorio. La riunione è stata richiesta dai consiglieri Pd Maria Antonietta Scognamiglio (con delega alla programmazione provinciale della rete scolastica) e Vladimiro Basta (Pd). Presenti l’assessore alla sicurezza cittadina, Giovanna Bonanno, il comandante della Polizia Municipale, Alberto Messerini, l’ispettore Maria Elena Franceschini (invitata come relatrice in un convegno regionale a Pistoia che si terrà a breve) e Maria Atzeni della Sds. "Siamo partiti da un’idea di base: politiche educative, sociali e alla sicurezza devono viaggiare insieme", ha detto Scognamiglio. "Una questione urgente non più rinviabile per porre tempestivamente rimedio a situazioni borderline (fragilità in famiglia, povertà educativa, dispersione scolastica) o con l’obiettivo di reinserire nella società chi purtroppo ha già superato il limite". "A fare da campanello d’allarme possono essere gli insegnanti, fondamentali possono essere anche le consulte studentesche. In un contesto di lavoro sinergico specialmente il terzo settore può dare un apporto: le associazioni sono punti di riferimento fondamentali". "Sono due anni che cerchiamo di portare questa proposta in Commissione, ora il tempo è limitato, auspichiamo che la nostra richiesta venga accolta - ha aggiunto Basta -. La politica repressiva non può essere l’unica soluzione rispetto alla complessità del fenomeno". A darne la misura sono i dati della Municipale: nel 2022 ci sono state 11 segnalazioni di bullismo. Mentre a dare una fotografia dettagliata del fenomeno delle "baby gang" in città è stato il comandante Messerini. "Abbiamo attenzionato gruppi di giovani, tra i 14 e i 17 anni, che si ritrovano prevalentemente in piazza Manin (all’altezza del McDonald’s), in piazza Vittorio Emanuele II, Corso Italia e via Turati. Anche piazza Dante è ancora una zona "calda". Ci teniamo a sottolineare però anche la nostra funzione preventiva che operiamo con grande impegno nelle scuole e con il Centro San Marco". Ilaria Vallerini