Allarme bivacchi e falò in riva al mare. I balneari: "Dormiamo in spiaggia"

Assunte squadre di vigilantes. E la Municipale triplica le pattuglie

Vigilante

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Pisa, 15 agosto 2017 - I VIGILANTES privati (una ventina) sono già sul posto dalla notte di venerdì. Hanno l’incarico di tenere sotto controllo tutto il fronte mare di circa 130 metri quadrati  dello stabilimento balneare «La Siesta» di Calambrone. Anche ieri sera sono ‘montati’ intorno alle 20 e hanno sorvegliato tutta la notte. Erano già 30 le tende presenti nella zona dello scolmatore. I vigilantes faranno lo stesso oggi, per scongiurare i danni da spiaggiata di Ferragosto. «Per ora non abbiamo subito alcun danno – dice la titolare Diva Giannelli –, ma siamo stati costretti a spendere di tasca nostra». Un servizio d’ordine privato per respingere l’assalto dei ragazzi (pisani e livornesi) che da giorni bivaccano sull’arenile libero di Calambrone, accendendo falò (vietatissimi) e mettendo a rischio anche le preziose dune e che tra ieri e oggi inizieranno a confluire dal pomeriggio armati di birra, tende e superalcolici. E da ieri anche la municipale ha triplicato i servizi sul litorale – come conferma il comandante Michele Stefanelli – aggiungendo anche un’azione di controllo direttamente sulle spiagge.

ANTONIO Palmieri, titolare della spiaggia attrezzata «Il Paguro», rimane comunque in vedetta: «Dormiremo qui sul bagno, saremo in cinque. E’ davvero l’unica soluzione per difendere il nostro lavoro. Le strutture sono tutte di legno, non vogliamo certo rischiare che vada a fuoco qualcosa. E di controlli neanche l’ombra: il Comune rimpalla la competenza al Parco, il Parco alla Capitaneria.... E di fatto non vediamo mai un vigile o un agente a pattugliare le spiagge, neppure nei giorni clou come questi di Ferragosto.

«Non è mai inutile – aggiunge Fabrizio Fontani, presidente di Conflitorale - ricordare che accendere fuochi sulla spiaggia e danneggiare le dune è illegale e passibile di sanzione. Faccio quindi un appello alle forze dell’ordine e trovare una soluzione a questo fenomeno. che avrebbe dovuto essere contrastato subito, fin dall’inizio. Invece si è lasciato correre, e adesso si è radicato. Esattamente come è successo con l’abusivismo sulle spiagge. Da uno/due vu’ cumprà adesso sono decine e decine. L’illegalità va combattuta sempre, dalla prossima estate questa sarà la nostra battaglia».

Mentre questa mattina e domani il problema saranno (anche) i rifiuti che verranno lasciati sulla sabbia e con i quali i bagnanti si troveranno a fare lo slalom. Qualche anno fa la ditta incaricata dal Comune di fare pulizia rimosse circa duecento sacchi di rifiuti, ciascuno da un metro e mezzo di altezza, e impiegò due giorni per rendere l’area perfettamente fruibile.