Si scagliò sui carabinieri. 'Chiedo scusa, non volevo'

Il 49enne ha due misure cautelari in carcere per l’accusa di furto, lesioni e resistenza. Con la sua auto ha distrutto la "gazzella" nuova dell’Arma

Carabinieri

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Pisa, 28 gennaio 2023 - «Chiedo scusa, non volevo far loro del male". In aula, durante il rito direttissimo dopo l’arresto per furto, danneggiamento, lesioni e resistenza, ha chiesto scusa. Quando aveva visto le divise, infatti, l’uomo, un 49enne di origini macedoni ma residente a Livorno, qualche giorno fa era salito sulla sua auto, una Golf, ed era partito.

La sua corsa (a San Piero) era finita contro la macchina di servizio dei carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Pisa. I militari per non essere investiti si erano dovuti buttare a terra procurandosi anche lievi lesioni e finendo in pronto soccorso. Da qui le manette e poi il carcere. Il procedimento a carico del 49enne si è diviso in due. I suoi avvocati Nicola Giribaldi e Roberto Nocent si sono opposti alla misura cautelare per il primo furto perché non c’era la flagranza. Il giudice ha accolto restituendo gli atti al pm Sisto Restuccia che anche per il primo colpo, data la gravità delle contestazioni, ha chiesto e ottenuto la misura. I legali hanno anche prodotto richiesta di risarcimento per il secondo furto alla coppia derubata e l’udienza in questo caso è stata rinviata al 3 marzo.

Erano stati i vicini ad avvisare le forze dell’ordine. "Ci sono rumori e movimenti strani nella casa accanto", avevano detto al telefono. Gli uomini dell’Arma erano già in giro per un servizio finalizzato proprio a bloccare e prevenire i furti in abitazione. Così i militari erano stati dirottati verso l’indirizzo indicato dalla centrale operativa del comando. Una volta sul posto, l’equipaggio aveva bloccato le vie di uscita. L’uomo, appena li aveva visti, era salito velocemente sulla sua vettura e aveva cercato di fuggire. I militari erano riusciti a non farsi investire solo perché si erano gettati a terra. L’uomo aveva finito la sua corsa contro il mezzo di servizio che ha riportato grossi danni. Nel frattempo, gli operatori della centrale in contatto con i colleghi impegnati nel servizio, avevano inviato un’altra pattuglia, in rinforzo, della Stazione di Porta a Mare. All’interno della Golf era stata recuperata la refurtiva.

A. C.