Affitto-stangata a sorpresa Chiude il bar del circolo Cep

Riaperto il 14 maggio scorso "L’accordo era pagare solo un contributo e le utenze..."

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Il bel sogno si è infranto dopo neanche tre mesi. Il bar del circolo Arci al Cep è di nuovo chiuso nonostante l’entusiasmo dei gestori e di tanti abitanti del quartiere che in esso avevano ritrovato un punto di ritrovo per chiacchiere e serate estive. La chiusura non è stata indolore: comunicata sui social da Federico Ristori, che con la moglie Rosa si occupava del bar e del ristorante, ha creato dispiacere in molte persone. Ristori spiega di essere arrivato alla decisione di riconsegnare le chiavi, a fine luglio, "a causa di elevate richieste d’affitto, sebbene i patti, presi a voce, fossero diversi". Altri patti, con la Polisportiva Popolare Cep, titolare dell’accordo e del contratto con il proprietario del fondo (cioè il Circolo Unità Cep). Ristori racconta: "La Polisportiva che ha riaperto il Circolo stipulando un contratto d’affitto con il proprietario, cioé il Circolo Unità Cep, oltre alla palestra voleva rimettere in funzione il bar e la cucina. Per me e per mia moglie – spiega – fu una boccata d’ossigeno perché essendo ristoratori avevamo bisogno di ripartire. Così ci siamo impegnati anima e corpo per riavviare questa attività, con i costi e gli sforzi connessi a questo tipo di operazione. L’accordo con l’associazione era che avremmo contribuito alle spese di affitto e utenze per quanto ci fosse stato possibile; inizialmente saremmo stati soci lavoratori, ma la prospettiva, una volta a regime, era di diventarne i gestori a tutti gli effetti".

Dopo l’inaugurazione del 14 maggio, le cose per bar e ristorante del Circolo sembrano andare a gonfie vele: "Abbiamo fatto tante cose per riportare la gente a frequentarlo – ricorda Ristori -: dai pranzi di lavoro alle cene o le serate karaoke una volta a settimana. Insomma, alle cene organizzate giravano almeno un centinaio di persone per volta. L’ultimo evento è quello per il decennale della morte di un arbitro assai conosciuto al Cep e molto amato. Una serata speciale e bellissima, con oltre 90 persone". Il giorno dopo a Ristori e alla moglie arriva l’inaspettata richiesta di affitto di 1600 euro più gli arretrati: "Non volevo credere alle mie orecchie, visto che avevamo un accordo sulla parola. Ci siamo rimasti molto male. Ho provato a trovare nuovi accordi o soluzioni; eppure bastava aver pazienza: le premesse perché il Circolo tornasse a essere frequentato c’erano tutte. Peccato, per il Cep".