A Budrio il premio “Ennio Rinaldi“

A San Rossore un animato pomeriggio fra cavalli e calze della befana. Si torna a correre domani

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Festa grande all’ippodromo di San Rossore per la giornata di Befana nel corso della quale la distribuzione delle calze a oltre trecento bambini si è inserita nel programma delle corse (tre in ostacoli e quattro in piano). All’ippodromo, dunque, un’altra giornata di corse che, a suo modo, è rientrata nelle tradizioni del Prato degli Escoli. In apertura di convegno lo steeple chase premio “Narni” sulla distanza dei 3500 metri ha visto protagonisti cavalli che forse vedremo attori anche nella prova di Gruppo III, premio “Neni da Zara”, del 12 febbraio. In mattinata si era ritirato l’italiano Sky Constellation, atteso nel ruolo di protagonista, cosicché a prevalere è

stato il compagno di allenamento Bilbo d’Assault (R. Romano). Alla seconda corsa, il premio “Ennio Rinaldi”, metri 2000, riservato ai puledri, era anche la prova di maggior spesso tecnico del pomeriggio. Il favorito Budrio, bene interpretato da Dario Di Tocco, non ha mancato l’appuntamento battendo uno dei quattro cavalli schierati dal team BottiCenaia Sauze d’Oulx. Ancora ostacoli con la siepi premio “Monravel”, metri 3500, nel quale Petarda (J. Odlozil) ha battuto Velo Dipinto.

Quindi cavalli di 4 anni sulle siepi del premio “Belbuk”, terza e ultima prova ostacolistica del pomeriggio.

Affondato il Favorito Red Coral ha vinto Bad Drake (R. Romano) battendo Don Carlo. Nel ristretto campo dei partenti del premio “La Punta”, metri 1200, l’ha

spuntata il favorito Secret Risk (D, Di Tocco) su Lady Tiger.

Dopo questa corsa la Befana ha fatto irruzione sul parterre dell’ippodromo a bordo di una golf car elettrica di MultiRent e si è poi recata nell’area del parco giochi per la distribuzione delle calze come diciamo anche in altra parte del giornale al capitolo “Befane”. Favorito ancora a segno nella sesta corsa, premio “Castagnolo”, sul doppio chilometro nel quale Soul Sister (D. Di Tocco, riplo nella giornata per il fantino di Mezzana) che ha battuto Sir Maxalot.

Incerta la ricerca del favorito nella settima corsa, il premio “Monastero”, metri 1500, la più numerosa del pomeriggio. Molto appoggiati Favorito - nomen omen – e anche Amatrcie Romana ma a prevalere è stato il top weight Big Strong (S. Sulas) di stretta misura su Regesso. Si tormna a correre domani con il premio “Filiera Ippica Toscana” al centro del convegno e tre prove – i premi “Giacinto Fogliata”, “Giornale di

Ippologia” e “Aste d’Autunno” – che colgono momenti della storia dell’Alfea a partire dal 1890 con l’arrivo a Pisa di un importante personaggio: Giacinto Fogliata, appunto. Veterinario della Real Casa, uomo di vasta cultura e di grande intelletto e di forte spirito imprenditoriale, Fogliata fu anche capace di cambiare il nome alla società ippica, della quale era stato eletto presidente, chiamandola Alfea e potenziandone di molto le attività.