Pisa, 18  novembre 2013 - A breve sarà sentito dagli inquirenti Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere insieme al padre Valdemaro e alla sua ex amante e nuova compagna Sara Calzolaio. L'interrogatorio avverrà entro dicembre, con un congruo anticipo rispetto alla scadenza dell'ultima proroga delle indagini fissata per l'inizio del prossimo maggio e dunque lasciando il tempo agli inquirenti di cercare riscontri alle dichiarazioni di Logli, se questi deciderà di rispondere alle domande e di non avvalersi della facoltà di non rispondere come previsto dalla legge per le persone iscritte nel registro degli indagati.

Per mesi il suo difensore, Roberto Cavani, ha ribadito che il suo assistito avrebbe risposto al pubblico ministero e per questo si è deciso di predisporre l'interrogatorio in questo periodo, anche se non è ancora stata fissata la data.

Roberta è svanita nel nulla la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dall'abitazione di famiglia a Gello di San Giuliano Terme (Pisa). 

L'AVVISTAMENTO IN FRANCIA NEL MAGGIO 2012 - Intanto, spunta la testimonianza di un italiano residente in Francia che afferma di aver incontrato Roberta ''a Cannes nel maggio 2012 e ho perfino parlato con lei, ma quando le dissi che l'avevo riconosciuta lei si è allontanata''. Questo è quanto riferito nei giorni scorsi da un ristoratore di Cannes agli investigatori che indagano sulla scomparsa di Roberta Ragusa. L'uomo, lo chef Pasquale Davi, ha raccontato di avere notato la donna alla fine del suo turno di lavoro mentre era intenta a osservare la locandina del menu affissa all'esterno del locale e di essersi intrattenuto qualche minuto a parlare con lei avendola riconosciuta perché vista in foto in alcune trasmissioni televisive italiane. ''Parlava toscano - ha detto lo chef Pasquale Davi a una troupe di Linea Gialla, in un'intervista che sara' trasmessa domani dal programma in onda su La7, e che raccoglie la nuova testimonianza sul caso di Roberta Ragusa-". ''Sono dei dintorni di Pisa'', e' la risposta che la donna avrebbe dato alle domande di Davi il quale ha poi ha detto nell'intervista che ''non era da sola': c'era un uomo con lei, sui cinquant'anni, brizzolato''. ''Io le ho chiesto - racconta lo chef - 'signora, lei e' Roberta Ragusa?' Lei non ha risposto. Mi ha solo sorriso. Lui si e' irrigidito e ha detto 'scheisse', letteralmente merda in tedesco. Avra' pensato ti hanno riconosciuto. L'ha detto in tedesco, ma era italiano''.

Secondo quanto appreso, l'italiano avrebbe contatto anche nei mesi scorsi la procura di Pisa per riferire dell'avvistamento e di non avere poi saputo piu' nulla fino alle scorse settimane quando alcuni agenti di polizia giudiziaria lo hanno raggiunto a Cannes e lo hanno preso a verbale. L'uomo sarebbe stato sentito anche dai difensori delle tre persone indagate nell'inchiesta per la scomparsa di Roberta Ragusa: il marito Antonio Logli, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere in concorso con il padre Valdemaro e la sua attuale compagna ed ex amante, Sara Calzolaio. Sulla testimonianza dell'italiano la procura mantiene il massimo riserbo, ma se vi fossero riscontri a quanto riferito lo scenario dell'indagine cambierebbe completamente perche' la scomparsa della donna sarebbe legata a un allontanamento volontario. Tesi che peraltro, secondo la difesa di Logli, sarebbe compatibile con le testimonianze gia' rese da due dipendenti di una paninoteca, che dissero di avere visto una donna molto somigliante a lei a Pisa la notte della sua scomparsa, e dal vigile del fuoco Filippo Campisi che invece ha detto recentemente di avere visto una donna in vestaglia salire su una vecchia jeep parcheggiata fuori dalla casa di famiglia di Gello di San Giuliano Terme.