Pisa, 12 dicembre 2011 - Lo sbadiglio sintomo di 'amore'. Che questo riflesso sia contagioso non è una novità. Secondo i ricercatori, però, lo sarebbe ancora di più fra tra gli innamorati. Lo rivela lo studio del Museo di storia naturale e del territorio dell'Universà di Pisa e dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr di Roma. Studio condotto da Ivan Norscia ed Elisabetta Palagi.

 

''Lo sbadiglio 'contagioso' - spiega Palagi - è un fenomeno più 'moderno', dimostrato finora solo in alcune scimmie (scimpanzé e babbuini gelada) e nell'uomo e ipotizzato anche per animali con capacità cognitive e affettive sviluppate come il cane. Nell'essere umano normalmente lo sbadiglio può essere evocato da un altro sbadiglio entro 5 minuti''.

 

Ma l'ultima scoperta è che, più forte è il legame empatico tra le persone, amici, parenti stretti, coppie, maggiore è la capacità di contagio. Lo studio, sostenuto anche dagli zoo di Pistoia, Falconara (Ancona) e Lignano Sabbiadoro (Udine), si fonda su una rigorosa raccolta di dati etologici, effettuata nel corso di un anno su più di 100 adulti e corrispondenti a oltre 400 coppie di 'sbadiglianti', osservati durante i pasti, sul treno, al lavoro e cosi' via. Le osservazioni, svolte in Italia e Madagascar, hanno coinvolto persone di diverse nazionalità e le coppie includevano persone tra loro sconosciute, conoscenti che si frequentano solo perché uniti da un terzo elemento comune, come il lavoro o un amico, amici che si frequentano per scelta, parenti stretti quali nonni/nipoti, genitori/figli, fratelli e compagni di vita.


''Un'analisi statistica basata su modelli lineari misti - aggiunge Norscia - ha rivelato che la presenza e la frequenza di contagio non è influenzata da differenze di contesto sociale o dalle modalità di percezione (sentire uno sbadiglio evoca una risposta tanto quanto vederlo, o vederlo e sentirlo), né da differenze di età, di genere o di nazionalità, ma dalla qualità della relazione che lega chi sbadiglia e chi 'riceve'.


E' piu' probabile che una persona 'ricambi' se ad aver sbadigliato è una persona amata. Lo studio rivela un trend preciso: il contagio è massimo tra familiari o coppie e diminuisce progressivamente tra amici, conoscenti e sconosciuti, in cui è minimo''. Pertanto, conclude Elisabetta Visalberghi, coordinatore dell'Unita' di primatologia cognitiva dell'Istiuto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr, ''possiamo dire che lo sbadiglio è indice non solo di noia, ma anche di empatia''.