Pisa, 23 settembre 2011 - RITIRA i panni in tintoria, fa la spesa per poi portarla a casa e consegna le chiavi al figlio smemorato. Certo, la sua passione resta il bricolage, ma non rifiuta di aggiustare un rubinetto o accompagnare una suocera (non la sua magari) dal parrucchiere, altrimenti che «marito in affitto» sarebbe? Giuseppe Siena, 37 anni, una moglie e una figlia (Ginevrasophie) reali, si è inventato un lavoro all’ombra della Torre. Geometra, che adora il fai-da-te, Giuseppe corre in aiuto di famiglie ‘disperate’. Per mestiere.

 Una rete di persone che, complice la crisi, si sono riunite per offrire servizi. Un franchising nato circa tre anni fa a Monza, dove risiede il suo fondatore, Gian Piero Cerizza, che ora è sbarcato anche nella nostra città. A gestirlo su Pisa è Giuseppe, una divisa (celeste e gialla con i colori del logo dell’iniziativa) in preparazione. Lui, che abita a Lucca, ma ha deciso di coprire anche la Versilia e la nostra provincia, assicura che le prime telefonate, con le richieste di intervento, sono già arrivate.


Dal 20 luglio ha aderito a questa catena di mariti in prestito (www.ilmaritoinaffitto.it): che nessuno li scambi per gigolò perché non lo sono affatto. Sono piuttosto uomini tuttofare, spesso professionisti in pensione o rimasti senza un impiego, che sostengono i nuclei familiari in piccole commissioni per le quali manca sempre di più il tempo. L’uscita è gratuita, mentre il costo medio della prestazione è di 30 euro all’ora.