Pisa, 29 maggio 2010 - Una data, almeno, dopo un calvario lungo sette anni, è stata rispettata: quella dell’inaugurazione. Il parcheggio dei sospiri è aperto e da ieri le macchine hanno iniziatoi a entrare e uscire dalla rampa a elica che si apre nello spazio compreso tra il palazzo della Provincia e quello delle Poste e poi scende nel sottosuolo.

 

Un percorso tormentato, quello dello scavo di piazza Vittorio, iniziato ancora nel 2003 e segnato da accidenti di ogni tipo che hanno causato il moltiplicarsi dei ritardi: prima la bonifica del Genio Militare, poi i ritrovamenti archeologici e infine le temibili infiltrazioni d’acqua che hanno fatto restare col fiato sospeso tecnici e maestranze costringendo alla cancellazione di un intero piano (il quarto) e alla perdita di un centinaio di posti. A conti fatti rispetto ai 396 stalli previsti in origine ne sono rimasti oggi 283 (compresi i 6 per disabili) distribuiti tra i tre piani sotterranei residui, ciascuno dei quali caratterizzato da un colore diverso, arancio, blu e rosso.

 

E ancora non è finita: la rimozione delle barriere e dei teloni che coprivano il cantiere ha infatti presentato alla città una piazza nuda e spoglia, completamente da rifare, sulla quale il cantiere ha lasciato profonde ferite, solo parzialmente mimetizzate da piante e addobbi floreali piazzati ieri per il taglio del nastro.

 

«Voglio chiedere scusa alla città e in particolare ai residenti e ai commercianti del quartiere per i tanti disagi, i problemi di immagine e di decoro che hanno patito a causa della presenza di questo lungo cantiere» ha detto senza giri di parole il sindaco Marco Filippeschi: «Ma adesso — aggiunge — occorre guardare avanti e pensare che è stata realizzata un’opera importante per la città intera, in una posizione strategica e vicinissima al centro storico. Il completamento della piazza salderà quest’area all’asse di Corso Italia che nel 2011 verrà ripavimentata in pietra. Poi, in un momento successivo, ripenseremo al collegamento tra la piazza Vittorio e la Stazione con una nuova viabilità su viale Gramsci: decisioni che saranno adottate con una conferenza dei Servizi coinvolgendo le diverse realtà del quartiere».

 

Poi l’ingegner Giovanni Centurelli, ad di Saba Italia — il colosso che ha realizzato l’intervento — ha consegnato simbolicamente al sindaco la chiave elettronica del parcheggio (una tesserina formato bancomat) e si è soffermato su alcuni dettagli della struttura, che sarà aperta 24 ore su 24 con tariffe di 2 euro all’ora (dalle 8 alle 21) e 1,90 euro/h (dalle 21 alle 8). Ieri ingresso gratuito per l’intera giornata mentre durante il Giugno Pisano l’accesso sarà gratuito dalle 21 alle 24 e con tariffa dimezzata (1 euro/h) dalla mezzanotte alle 8 del mattino. Altre convenzioni sono allo studio per residenti e commercianti: in particolare sarà possibile per gli abitanti della zona acquistare abbonamenti notturni (dalle 20 alle 8 del mattino seguente, ma i dettagli sono in corso di definizione) al prezzo di 95 euro al mese; mentre per 170 euro al mese si otterrà la disponibilità di un posto (ma non sempre lo stesso) per 24 ore su 24 (offerta rivolta sempre a uffici, residenti e negozi della zona).

 

Allo studio anche tariffe agevolate per lo shopping attraverso convenzioni con i negozi. Il parcheggio è dotato dei più moderni apparati tecnologici e di sicurezza (telecamere, impianti anticendio, due casse automatiche più una terza sempre presidiata da personale) e sarà gestito in concessione da Parcheggi Pisa Srl composta al 30% da Iter (impresa di costruzione) e al 70% da Saba Italia, primario operatore nazionale nella realizzazione e gestione di servizi per la sosta: «Il nostro gruppo — spiega l’ad Centurelli — opera in 21 città con la gestione di 54 parcheggi e di circa 28mila posti auto e altri 6mila in costruzione».