Jan Noble interpreta il suo poema per Shelley a Volterra

L'appuntamento per il Festival Internazionale Teatro Romano

Jan Noble per Shelley a Volterra (immagine tratta dal programma)

Jan Noble per Shelley a Volterra (immagine tratta dal programma)

Volterra, 28 luglio 2022 - Inglese, quasi toscano d'adozione, tanto da avere un destino proprio nell'amatissima Italia. Jan Noble scrive e interpeta "Una poesia per lo Shelley Bicentennial" al Teatro di Volterra, giovedì 28 luglio, alle ore 18, per il Festival Internazionale Teatro Romano, nel Chiostro della Pinacoteca Civica (via Dei Sarti 1). Si tratta di un nuovo poema narrativo per il 200° anniversario della morte del poeta romantico inglese Percy Bysshe Shelley (Horsham, 4 agosto 1792 – Viareggio, 8 luglio 1822). Dando voce al busto in bronzo di Shelley che si trova in una piazza vicino a dove il suo corpo è stato purificato sulla costa di Viareggio, in Italia, "questa nuova opera - spiega Noble - cerca di conciliare il poeta con quelli che si è lasciato alle spalle e giustificare il suo posto in età moderna dove le statue sono rovesciate e la libertà di parola è armata". Visitato prima da Mary Shelley e poi dalla sua prima moglie Harriet, l'autore sfida la statua silenziosa a spiegare le sue azioni, provocando un'odissea poetica che racconta dei dieci giorni di Shelley che si attorcigliano tra le onde, "il suo uscire tempestoso, il suo breve corso soffiato e il lento ritorno a riva". Il suo amico John Keats scrisse di sé "qui giace un giovane poeta il cui nome fu scritto nell'acqua". Shelley, suo malgrado, nell'acqua fece naufragio. Michele Brancale