Ecco "spiriti solitari", rassegna di cantautori ascoltati, visti e raccontati

L'iniziativa prenderà il via sabato 26 gennaio alle 16,45 alla Gipsoteca d’Arte antica di Pisa e si articolerà in una serie di incontri mensili

Bartelloni e Masoni

Bartelloni e Masoni

Pisa, 24 gennaio 2019 - “Spiriti solitari – Cantautori ascoltati, visti e raccontati”, è questo il titolo della rassegna che prenderà il via sabato 26 gennaio alle 16,45 alla Gipsoteca d’Arte antica di Pisa e che si articolerà in una serie di incontri mensili della durata di circa due ore, ognuno interamente dedicato a uno dei grandi nomi della canzone italiana.

A idearla e condurla la “strana coppia” formata da Marco Masoni, insegnante, musicista, critico musicale e amante del vinile, e Fabrizio Bartelloni, avvocato e magistrato onorario con il vizio della scrittura, ma anche grande appassionato della canzone d’autore. “In verità” - precisa Bartelloni,- l’idea è venuta a Marco, che già nello scorso settembre aveva organizzato in città una riuscita serata dedicata a Lucio Battisti, e che mi ha proposto, conoscendo la mia passione per le poetiche di artisti come De André, De Gregori, Guccini, Tenco e così via, di affiancarlo in questa iniziativa, a cui, da buon incosciente, ho aderito subito. “In realtà”, continua, “il vero esperto di musica è lui, io farò soprattutto da guastatore”. 

Eppure proprio Bartelloni è il curatore, per MdS Editore di una collana di narrativa che si chiama "Cattive strade", titolo dalla chiare reminiscenze musicali.

“Sì, infatti - scherza Masoni - è inutile che Fabrizio si schermisca. L’aver ideato una collana di libri che riprende il nome di una canzone scritta da Fabrizio De André e Francesco De Gregori è un indizio che lo inchioda alle sue responsabilità!”. “In verità - continua il musicista - l'ottima esperienza della serata dedicata a Battisti mi ha convinto a continuare a divulgare, attraverso eventi simili, l'arte di importanti cantautori, proponendo a chi verrà ad ascoltarci anche pezzi meno conosciuti, rarità di vario tipo, aneddoti privati e sul loro modo di concepire la creazione artistica. Credo sia un’opportunità sia per chi già li conosce e li apprezza, sia per chi, magari per ragioni di età, ha una conoscenza più sfumata della loro opera”. Questo percorso nella musica italiana avrà come primo ospite Fabrizio de André.

“Esatto” - conferma Bartelloni - il primo appuntamento ha come titolo 'Homo Faber' e sarà interamente dedicato al cantautore genovese di cui, proprio quest’anno, ricorre il ventennale della scomparsa (avvenuta l’11 gennaio 1999, ndr) e che ci sembrava dunque doveroso omaggiare a modo nostro, rintracciando temi e percorsi ricorrenti nella sua opera, le sue fonti di ispirazione e segnalando, come accennava Marco, incisioni, collaborazioni e lavori meno noti, in una dialettica costante con gli episodi, le scelte e gli avvenimenti che hanno caratterizzato la sua storia personale”. Non a caso il titolo della rassegna è Spiriti Solitari, quasi a simboleggiare il legame, a volte complesso, ma difficilmente solubile fra l’uomo e l’artista.  “Sì - conclude Masoni - anche questo titolo è d’ispirazione deandreiana. Spiriti solitari è il significato etimologico di Anime salve, ultimo album di Fabrizio, e ci è sembrato perfetto per raccogliere sotto un’unica egida cantautori fra loro anche molto diversi, ma che hanno affrontato, chi in un modo e chi un altro, le diverse solitudini che la vita e l'atto creativo presentano, spesso percorrendo strade ardite dove in pochi avevano la voglia - o la caratura - di accompagnarli”.