Gabriella Greison e il monologo su Curie e Lamarr

Domenica 25 novembre alle 17.30 in sala delle Baleari (Palazzo Gambacorti) la fisica, attrice e scrittrice

La fisica, attrice e scrittrice Gabriella Greison

La fisica, attrice e scrittrice Gabriella Greison

Pisa, 25 novembre 2018 - Proseguono le iniziative organizzate dall’amministrazione comunale di Pisa in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Dopo le iniziative di sabato, Palazzo Gambacorti ospita oggi alle 17.30 nella sala Baleari, il monologo dal titolo «Due donne ai raggi X» interpretato da Gabriella Greison – fisica, scrittrice, attrice –, incentrato sulle storia delle due figure femminili Marie Curie e Hady Lamarr. «Ho voluto scoprire – racconta Greison – chi fossero davvero Marie Curie, madre della radioattività con due premi Nobel all’attivo, e Hady Lamarr, star di Hollywood considerata l’inventrice del wi-fi. Ho fatto ricerche approfondite sulle loro vite per capire quali fossero le loro paure, insofferenze, baratri. E facendole ho scoperto elementi in comune, un cambiamento di segno opposto ma con un messaggio forte alle spalle. Sono due donne che rappresentano tutte noi». Un monologo tratto dal libro «Sei donne che hanno cambiato il mondo» (Bollati Boringhieri) scritto dalla stessa Gabriella Greison che sta andando in giro per teatri e location insolite da due anni.

«In una giornata che ci impone (come sempre dovrebbe essere) una particolare attenzione al tema della violenza di genere - spiega l’assessore alla cultura Andrea Buscemi - conviene più che mai soffermarsi sull’enorme e insostituibile tributo elargito dalla Donna per lo sviluppo dell’umanità. Non solo su un palco teatrale ma nel luogo simbolo della rappresentanza cittadina che è la Sala delle Baleari. Gabriella Greison è oggi la vestale ideale per un compito di grande responsabilità civile: quello di rievocare simboli di percorsi umani esemplari messi in atto dalle donne, e attraverso essi porre l’accento di quanto divenga insopportabile e funesto ogniqualvolta l’uomo rompe il patto della sacra simbiosi che lo lega ancestralmente a quella che è madre e genesi di tutto il mondo. Violare una donna diventa così, ogni volta, violare il senso stesso del meraviglioso percorso del nostro progresso umano. Quella storia e quella coscienza di sé che le donne rievocate in questo evento spettacolare hanno contribuito in modo indelebile ad accrescere e valorizzare. La Greison, che è scienziata e attrice, e perciò racchiude in sé una duplice valenza di saperi e di consapevolezze, ci segnala che la forza e la genialità di una donna sono doni estremi, che ci arricchiscono infinitamente, e che dobbiamo proteggere e preservare senza mezzi termini».