Verso Benevento - Pisa, D'Angelo: "Dobbiamo segnare e giocare senza paura"

Il Pisa riprende il cammino in campionato in casa della capolista: domenica 19 gennaio alle 21 sfiderà il Benevento al "Vigorito". Chance dal 1' per Soddimo e Vido: il tecnico chiede ai suoi personalità e coraggio nelle giocate. "Il Benevento è fortissimo ma non è imbattibile"

Il tecnico Luca D'Angelo

Il tecnico Luca D'Angelo

Pisa, 18 gennaio 2020 – Quante cose possono cambiare nel breve volgere di cinque mesi. Il 22 agosto scorso Pisa e il Pisa stavano vivendo la vigilia del debutto in campionato con un misto di ansia, emozione, timori, sogni e aspettative. L’Arena Garibaldi tirata a lucido per l’Open Day della cadetteria si apprestava ad accogliere il Benevento, una delle corazzate del torneo, accreditata da tutti come una delle grandi favorite per la promozione in A. Luca D’Angelo viveva la sua prima conferenza stampa da tecnico di una squadra di Serie B e senza nascondersi dichiarava “devo dimostrare anche io di meritare questa categoria”. Diciannove partite dopo, con un intero girone alle spalle e dopo aver raccolto 24 punti, il tecnico nerazzurro si approccia con molta meno tensione alla prima gara dell’anno, quella che inaugurerà il girone di ritorno. Nonostante domani, domenica 19 gennaio, al “Vigorito” il Pisa affronti la prima della classe, D’Angelo non teme di sfidare occhi negli occhi l’armata giallorossa: “Stiamo bene, ci siamo allenati con intensità e concentrazione durante la sosta invernale e domani sera giocheremo a viso aperto. Non dobbiamo farci intimorire dalla forza dell’avversario”.

Sia ben chiaro: l’allenatore abruzzese non sminuisce i valori emersi fino ad oggi (“Il Benevento è la squadra più forte del campionato. Sono primi per distacco con pieno merito”), ma è pienamente convinto delle qualità dei suoi uomini. “Dovremo segnare – spiega -. Nel girone d’andata abbiamo sciupato troppe occasioni da gol: dalla gara di domani dovremo dimostrare di essere maturati anche su questo piano. Il fatto di giocare in casa della capolista non mi spaventa più di tanto: nella prima parte del campionato abbiamo fatto benissimo contro tutte le formazioni che ci precedevano in classifica”. Le soluzioni per colpire la granitica difesa dei Sanniti potrebbero essere i due nuovi arrivi: Danilo Soddimo e Luca Vido. “Entrambi fisicamente stanno molto bene – commenta D’Angelo -, possono darci una mano dall’inizio o a partita in corso. Soddimo alza il livello di esperienza e la qualità della squadra. Vido invece è un attaccante che può giocare accanto a tutti i compagni di reparto. Per tecnica e visione di gioco è un rinforzo determinante”.

Il collegamento tra i due acquisti e il calciomercato è inevitabile: dallo spogliatoio nerazzurro è appena uscito Ramzi Aya, fino a dicembre pilastro della difesa. “Ramzi si è comportato in modo esemplare fin dal suo arrivo a Pisa – spiega l’allenatore, motivando così la cessione alla Salernitana -. La società campana ha presentato un’offerta irrinunciabile sia per lui che per noi. La decisione è stata presa di comune accordo”. E chi arriverà a sostituirlo? Anche in questo caso D’Angelo ha le idee molto chiare e le esprime senza giri di parole: “Cerchiamo un difensore esperto in grado di impostare la manovra. Serve un calciatore aggressivo, capace di partecipare alla manovra anche qualche metro fuori dalla linea difensiva”. Un identikit che porta dritto a Eros Pisano (32), aggregatosi ieri al resto del gruppo dopo essere rimasto svincolato a luglio: “La carriera parla per lui – sottolinea D’Angelo -. Se fisicamente sta bene, può rivelarsi utilissimo per la nostra causa. Il reparto sarà completato da un Under. La società ha lavorato ancora una volta molto bene sul mercato, mettendomi a disposizione i rinforzi nella primissima parte della sessione, consentendomi di lavorare con serenità. Non posso che ringraziarli”. E prima di raggiungere la squadra per la partenza alla volta della Campania, Luca D’Angelo esprime altri ringraziamenti molto sentiti nei confronti di due calciatori che hanno lasciato lo spogliatoio nerazzurro: “Daniele Liotti e Davide Di Quinzio sono due grandi uomini prima che ottimi calciatori. A Trieste Liotti stava male, ma quando gli ho chiesto se fosse in grado di partire titolare mi rispose ‘Gioco anche senza un piede’. Questo dà la misura dell’uomo, così come Di Quinzio: generoso e sempre disponibile, peccato per l’infortunio estivo che non gli ha permesso di mostrare a pieno anche in Serie B tutte le sue qualità”. Andrea Martino