Pisa-Monza, Berggreen: "Romeo spargi il sale. E guidaci anche da lassù"

Il pensiero di Klaus Berggreen, l’eroe del grande Pisa di Anconetani: "Per rimontare i nerazzurri dovranno dare tutto. Voglio festeggiare la Serie A"

La maglia di Klaus Berggreen

La maglia di Klaus Berggreen

Pisa, 29 maggio 2022 - Lo straniero più amato dai tifosi pisani infatti è stato protagonista di ben 3 campionati di Serie A e di una promozione oltre alla vittoria del primo trofeo europeo della storia del Pisa, la Mitropa Cup del 1985. Il primo tifoso nerazzurro che spingerà da lontano il Pisa, alla caccia di una appassionante rimonta sarà Klaus Berggreen, il giocatore che più di tutti – nella storia della squadra toscana –, ha lasciato il segno.

BERGREEN E LARSEN - In questi giorni Berggreen ha seguito con interesse le vicende sportive del sodalizio nerazzurro, conversando anche con un altro grande danese, Henrik Larsen, al Pisa nei primi anni ‘90. «Con Larsen abbiamo parlato della squadra e di quanto ci piacerebbe rivederla in Serie A – spiega Berggreen –. Facciamo il tifo per i colori nerazzurri fin dalla Danimarca». Berggreen approdò a Pisa nel 1982 ed è il simbolo della generazione nata nella seconda metà degli anni ‘60, che la Serie A non l’aveva mai vista e il cui ricordo era legato alle memorie di chi aveva visto l’ex presidente Donati arrivarci nel 1968. L’ultima volta che la leggendaria maglia numero 7 era tornata in città, era stata tributata da una grande coreografia e fu premiata alle Officine Garibaldi con un riconoscimento alla carriera da parte della famiglia Anconetani: «Ricordo ancora quella coreografia da brividi con la mia maglia strappata e mi commossi moltissimo – rammenta Berggreen –. Nei prossimi mesi tornerò in città come faccio ormai ogni anno e mi piacerebbe festeggiare la Serie A col Pisa. I tifosi meritano questo grande successo e so che l’ambiente sarà molto carico».

RIMONTA - Klaus Berggreen, grande esperto anche di calcio internazionale, ha un solo consiglio da dare ai giocatori del Pisa in vista della sfida di ritorno: «Se si dà tutto quello che si ha, anche il 110% durante una partita, allora la coscienza sarà a posto qualsiasi risultato arriverà - prosegue Berggreen - Per rimontare il Pisa dovrà dare tutto, senza lasciare niente di intentato. Dando il massimo e tante volte può arrivare anche la fortuna, quella che è mancata nella gara di andata». L’ex attaccante nerazzurro ha ricordato anche il presidentissimo Romeo Anconetani: «non c’è dubbio che anche Anconetani seguirà questa grande partita da lassù – conclude Berggreen –, magari mettendo un po’ di sale intorno al campo e sperando come sempre che porti bene». Laureato in sociologia, Berggreen parla quattro lingue e oggi dirige una sua società di abbigliamento, la PiRo, il cui acronimo si riferisce alle città di Pisa e Roma, con cui ha legato nel corso della sua carriera sportiva.