I cinque motivi per non perdere Pisa-Venezia

Gori con la fasciatura

Gori con la fasciatura

Pisa, 20 febbraio 2020 – Tra Pisa e Venezia una sfida importante in chiave salvezza, vediamo insieme i cinque motivi per cui non perdere assolutamente questa partita. SCONTRO DIRETTO – Separate da soli 2 punti, le due squadre daranno vita a un vero e proprio scontro diretto. I nerazzurri, rispetto alle prime cinque gare del girone di andata, hanno due punti in meno, quelli persi dal pareggio contro la Juve Stabia, mentre il Venezia ne ha uno in meno. La partita sarà da non sottovalutare anche per un fatto psicologico, perché il Pisa si ritroverebbe, ad una sconfitta, inaspettatamente per la prima volta in zona playout, mentre il Venezia potrebbe invece riemergere dopo numerose giornate di tensione. COOPERATIVA DEL GOL – Non è un segreto che i nerazzurri siano la squadra ad aver segnato con il maggior numero di calciatori nel campionato, ben 15. Il Venezia invece, di contro, è quella con il secondo minor numero di calciatori andati a rete e con il capocannoniere, Aramu, che non è nemmeno un attaccante. A una serie di nomi per l’attacco che hanno deluso, da Montalto a Zigoni, a tenere le redini del reparto avanzato ci pensa il giovane Capello, rivelazioni del reparto avanzato dei lagunari. MARCO PINATO – All’andata il presidente del Venezia Tacopina lo prese in giro, arrivando a dire, dopo la sua autorete, che finalmente Pinato aveva giocato per gli arancioneroverdi. Con l’assenza forzata di Marin, a centrocampo ci sarà quasi sicuramente il suo impiego assieme a Gucher e De Vitis. Sarà anche la sua partita, da giocare con trasporto emotivo e concentrazione massima. STADIO E CAMPO – A Venezia è cambiata la società, con l’arrivo di nuovi investitori americani che, assieme a undici soci per lo stadio, stanno progettando anche un nuovo stadio nella laguna. Il campo e lo stadio saranno dunque due aspetti fondamentali, perché sul progetto immobiliare Venezia può diventare un serio competitor per il restyling dell’Arena Garibaldi che si sta progettando a Pisa, anche a livello di finanziamenti, visto che in laguna si parla di 250 milioni di euro di investimenti e la retrocessione di una delle due squadre potrebbe avere ripercussioni pesantissime su ogni aspetto. GUARDARSI ALLE SPALLE – A parte il Livorno e il Trapani, nel corso dell’ultima giornata di campionato tutte le avversarie del Pisa hanno guadagnato punti sui nerazzurri. Il Cosenza è andato a vincere con doppietta di Asencio, e la sua rovesciata è stata premiata come miglior gol della settimana, mentre il Trapani ne ha beccati cinque da una Cremonese in gran forma e anche il Venezia ha ottenuto un prezioso pareggio. La classifica dietro si è assottigliata, mentre davanti hanno iniziato a scappare. Il Pisa ora si deve guardare seriamente alle spalle, mantenendo i piedi per terra, ma non facendosi divorare dall’ansia. Michele Bufalino