Verso il derby, D’Angelo: “A porte chiuse ma con i tifosi nel cuore”

Arena Garibaldi sbarrata: contro il Livorno i nerazzurri andranno a caccia della gloria nella storica sfida di campanile e di punti pesantissimi per la salvezza

Luca D'Angelo (Valtriani)

Luca D'Angelo (Valtriani)

Pisa, 6 marzo 2020 – Non c’è niente da fare, tiene banco il coronavirus anche in casa nerazzurra. Ci si guarda negli occhi alla vigilia di quella che per chi ha il nerazzurro nel cuore è “La” partita, e il primo tema che emerge è il contagio che si sta espandendo a macchia d’olio in tutta Italia e che ha portato il governo a varare misure di emergenza mai prese prima. È successo così che l’appuntamento fissato sul calendario da migliaia di tifosi sia saltato a causa delle restrizioni: per vedere un Pisa – Livorno a porte aperte, colorato dalla passione di entrambe le tifoserie, occorre attendere ancora. “Peccato: sarebbe stata una festa di sport e una giornata da ricordare per tutti i nostri tifosi” spiega Luca D’Angelo. “La spinta della nostra gente è determinante nelle nostre prestazioni – continua -. Contro il Perugia eravamo riusciti a sconfiggere anche il tabù delle vittorie casalinghe. Ma se le autorità politiche e sanitarie hanno ritenuto giusto e doveroso imporre queste limitazioni, noi non possiamo che adeguarci e prenderne atto”. Anche la Curva Nord, il cuore del tifo nerazzurro, ha diffuso un comunicato nel quale ha spiegato che non promuoveranno nessuna iniziativa che generi assembramenti nei pressi dello stadio o lungo il tragitto della squadra dall’hotel all’Arena. “Una decisione saggia, che conferma l’intelligenza e la sensibilità del nostro pubblico”.

Per loro e per una classifica che necessita di altri punti per avvicinare l’obiettivo stagionale, “scenderemo in campo con un solo obiettivo: vincere. È arrivata l’ora di vincere questa sfida – commenta Luca D’Angelo -. Stiamo bene, ci siamo allenati con la giusta intensità e la concentrazione ovviamente è al massimo. Anche la sconfitta di Crotone è alle spalle: sbaglieremmo se ci soffermassimo sul passato”. In Calabria i nerazzurri sono incappati in una nuova sconfitta nei minuti di recupero – “Non so se è un caso o se è ormai un nostro limite. Ma non ci possiamo far influenzare da questa statistica quando siamo in campo” -, determinata in buona parte, secondo il tecnico abruzzese, anche dall’arbitro: “Difficilmente mi soffermo sull’operato dei direttori di gara, ma nel caso della gara di Crotone non posso esimermi: Prontera ha indirizzato il risultato finale con un’espulsione totalmente inventata”.

Chiusa la parentesi arbitrale, D’Angelo passa ad analizzare la gara di domani: “Sarà una partita difficile, complicata, probabilmente chiusa, nella quale gli episodi ancora una volta faranno la differenza”. Secondo il tecnico nerazzurro anche il Livorno, “pur avendo migliorato il rendimento nelle ultime partite. Hanno conquistato punti importanti, ma anche loro sentiranno molto la pressione della gara”. Per l’occasione tornerà a disposizione Birindelli, che ha recuperato dal problema muscolare accusato contro il Perugia, “mentre il resto della rosa sta benissimo. Mancheranno soltanto gli squalificati Belli, Marin e Siega, e il lungodegente Varnier”.

Andrea Martino