Il Pisa sfida il Gozzano: D'Angelo avverte, ''vietato sottovalutare i piemontesi''

I complimenti a Masucci:''E' una garanzia e un esempio, sia quando entra a partita in corso che dal primo minuto'. Ancora in dubbio Moscardelli'

L'allenatore del Pisa Luca D'Angelo

L'allenatore del Pisa Luca D'Angelo

Pisa, 21 ottobre 2018  - L'unico punto interrogativo è Moscardelli ma è destinato ad accompagnare il Pisa fino all'immediata vigilia della trasferta di Vercelli con il Gozzano  Mister D'Angelo, infatti, non lo scioglie nemmeno nella conferenza stampa dell'antivigilia: «Sta sicuramente meglio rispetto a quattro giorni fa, ma il fastidio non è ancora scomparso – ha spiegato il tecnico nerazzurro -: valuteremo dopo la rifinitura se impiegarlo o meno». Nonostante le incertezze legate all'impiego del bomber, comunque, in casa nerazzurra la vigilia è tutt'altro che agitata: merito delle due vittorie consecutive contro Pistoiese e Pro Piacenza, di una classifica che è tornata a sorridere e anche di un'infermeria piuttosto sgombra, dopo i diversi intoppi che hanno contraddistinto la fase iniziale della stagione. “Mosca gol” a parte, infatti, i nerazzurri stanno tutti bene e, dunque, l'allenatore nerazzurro pure contro la matricola piemontese avrà l'imbarazzo della scelta. Non preoccupa troppo neppure l'erba sintetica del glorioso “Piola” di Vercelli: «E' vero che è una superficie che conosciamo poco, ma credo che ci abitueremo alla svelta: già dopo un quarto d'ora non dovremmo avere difficoltà».

Così' alla fine i pensieri del tecnico nerazzurro sono tutti per l'avversario: «Il Gozzano è una buonissima squadra, che magari concede qualcosina nella fase difensiva ma dalla cintola in sù può fare molto male – spiega D'Angelo - e lo dimostra il fatto che contro di loro hanno sofferto moltissimo sia l'Entella che il Piacenza». Vietato sottovalutare i piemontesi, dunque, è la parola d'ordine in casa nerazzurra: «Sono una formazione propositiva, che cerca d'imporre il suo gioco più che d'inaridire le fonti della manovra avversaria: dunque, non immagino che si chiuderanno a riccio, ma dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze». Il problema i nerazzurri lo hanno vissuto sulla loro pelle nelle prime quattro uscite, quando hanno avuto a che fare con avversari attenti soprattutto alla fase difensiva: «In quel caso – spiega l'allenatore del Pisa – la soluzione è una sola: dobbiamo essere molto più veloci nel far girare la palla. Nelle prime gare ci riuscivamo meno, perché i ragazzi ancora dovevano imparare a conoscersi, e siamo andati un po' in difficoltà. Nelle ultime, invece, siamo migliorati anche sotto questo profilo».

 I segnali di crescita, insomma, sono stati evidenti ma dovranno essere confermati anche sul prato di Vercelli. In avanti il punto fermo sarà Masucci, decisivo nelle ultime due gare: «E' una garanzia ed ha caratteristiche un po' diverse dagli altri giocatori che compongono il reparto offensivo – dice l'allenatore nerazzurro -: lo era nelle prime gare, quando magari non trovava spazio dal primo minuto ma è risultato spesso determinante a partita in corso e, a maggior ragione, lo è stato nelle ultime partite». Ma D'Angelo ha parole di apprezzamento anche per Marconi: «All'inizio ha faticato perché ha un fisico possente e quindi ha bisogno di un po' più di tempo per entrare in condizione e perché la squadra nell'insieme faceva poco per metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio, ma anche lui sta crescendo – riconosce il tecnico nerazzurro -: Il gol? Se segna sono contento ovviamente, ma se gioca tutto il campionato come mercoledì sera con la Pro Piacenza, a me va benissimo». E complimenti anche per i giovani Birindelli e Cuppone: «Samuele è già alla terza stagione da professionista e, quindi, si tende un po' a dimenticare che, comunque, ha 19 anni: in questa stagione sta giocando in un ruolo leggermente diverso dal passato e ha avuto bisogno di un pizzico di tempo in più per adattarsi. Discorso simile per Cuppone che, però, ha una qualità molto rara da trovare in serie C: è velocissimo e dobbiamo sfruttare nel migliore dei modi questa sua caratteristica».