Caos calcio, il calendario del Pisa diventa un rebus: tre partite a rischio

La nuova sentenza del Tar boccia l'ex commissario Figc Fabbricini e riaccende le speranze delle società che ambiscono al ripescaggio come Pro Vercelli Entella e Siena, le prossime avversarie del Pisa. Tre gare che potrebbero saltare.

Il nuovo presidente della Figc Gabriele Gravina alle prese con la prima grana

Il nuovo presidente della Figc Gabriele Gravina alle prese con la prima grana

Pisa, 25 ottobre 2018 - Il futuro lo conoscono, o dovrebbero conoscerlo, solo il nuovo presidente della Figc Gabriele Gravina e i legali della federcalcio, convocati in una riunione d'urgenza a metà pomeriggio di ieri che è andata avanti fino a tarda notte. Di sicuro c'è che i format dei campionati di serie B e C sono tornati completamente in alto mare e che il calendario del Pisa, mai come in questo momento, è un rebus: potrebbe saltare, infatti la gara di domenica con la Pro Vercelli ma anche le due successive, ossia la trasferta di Chiavari con l'Entella e quella infrasettimanale di Siena, recupero della terza giornata. Motivo: la “bomba” che è esplosa ieri con la sentenza del Tar del Lazio che ha sconfessato sia la Lega di B che la Federcalcio dell'allora commissario straordinario Roberto Fabbricini sul blocco dei ripescaggi e il torneo cadetto a 19 squadre tornando indietro a oltre due mesi fa, prima della delibera federale del 10 agosto con cui si dava il via libera al campionato cadetto ridotto a 19 anziché 22 squadre come previsto dallo statuto. E dando nuove e ben fondate speranze alle società che aspirano alla promozione a tavolino come, appunto, Pro Vercelli, Entella e Siena.

L'ordinanza dei giudici amministrativi lascia poco spazio alle interpretazioni dato che ha chiesto l'accoglimento della «domanda di sospensione di tutti i provvedimenti impugnati, con conseguente obbligo, per le autorità competenti, di riesaminare gli stessi, sulla base della corretta applicazione del quadro normativo di riferimento», avanzata dai club che ambiscono al ripescaggio come Ternana (che ha già disputato 5 partite in Serie C), Pro Vercelli (quattro gare giocate) e Novara, già cinque volte in campo al pari di Siena e Catania, anch'esse potenziali beneficiarie delle decisione. Con l'aggiunta dell'Entella, che ancora gioca una gara a parte relativamente al caso delle plusvalenze del Cesena, caso che si deve discutere in Corte d'appello federale. In attesa dell'udienza di merito fissata il 26 marzo, la prima sezione ter del Tar (presidente Germana Panzironi) ha sottolineato i diversi aspetti di «distonia» del provvedimento, come il fatto che la modifica dei campionati «è stata assunta nell'ambito di una gestione commissariale» e «la riduzione dell'organico del campionato è stata operata nel mese di agosto, a pochi giorni dall'inizio dello stesso», senza acquisire «il deliberato delle altre Leghe, che senz'altro avrebbero dovuto essere coinvolte».

Tutti argomenti decisamente pesanti e forieri di ulteriori novità. La prima conseguenza è stata la decisione della Lega Pro di annullare tutti i recuperi in programma ieri sera: dunque per quel che riguarda il girone A, non si è giocato a Pontedera, dove era atteso il Novara, ma nemmeno a Vercelli dove i piemontesi avrebbero dovuto ospitare il Piacenza e nella stessa città emiliana in cui, invece, era in programma la sfida fra la Pro Piacenza e il Siena. Mentre nel girone B è saltata Ternana-Rimini. Ma potrebbe essere solo l'inizio di un effetto domino ben più profondo e che rischia di buttare quasi completamente all'aria i calendari di serie C e del campionato cadetto. A cominciare da quello del Pisa, che nelle prossime tre gare dovrà incontrare altrettante squadre che ambiscono al ripescaggio. Oggi si saprà. Forse.