Calcio, Pisa. D'Angelo: "Credo nelle nostre armi migliori"

Il tecnico del Pisa non si dispera per i tanti infortunati e traccia le linee guida per la prossima sfida con il Trapani

Luca D'Angelo con l'Associazione Cento

Luca D'Angelo con l'Associazione Cento

Pisa, 14 dicembre 2019 - Non è cambiato niente per il Pisa, sul fronte infortunati, recuperando un solo giocatore, ovvero il solo Pinato, squalificato per la scorsa partita. Il Pisa partirà domani mattina, per poi tornare martedì rimanendo una notte a Trapani. Il tecnico dei nerazzurri, in una conferenza stampa anticipata nei tempi rispetto al solito, fa la conta dei presenti: “Siamo gli stessi della settimana scorsa, con il recupero di Pinato. Verrà anche Fischer della Primavera, oltre a Giani che è sempre stato nella rosa della prima squadra.” Il tecnico del Pisa Luca D’Angelo traccia un profilo di emergenza, dimenticandosi, forse volutamente, di citare Asencio, allenatosi con il gruppo nel corso della settimana, ma ormai separato in casa e che al massimo potrebbe andare in panchina.

L’allenatore dei nerazzurri poi si concentra sul prossimo avversario, il Trapani: “Hanno vinto bene a Spezia e Livorno, nella partita casalinga hanno comunque qualcosa in più, ma dobbiamo andare in campo con la convinzione di poter fare la nostra partita e sapendo di dover vincere”. Ritornando sulla gara con l’Entella, D’Angelo dice di preferire quel tipo di approccio, paradossalmente, rispetto a quella con il Pordenone: “I giocatori che avremo stanno bene e lo hanno dimostrato con l’Entella. Quella è stata una partita che noi non avremmo meritato di perdere, dal punto di vista delle occasioni create. Il calcio però è determinato dal fatto di segnare e non prenderle. Se devo scegliere una prestazione che mi ha soddisfatto scelgo l’Entella rispetto al Pordenone.” Allo studio anche soluzioni diverse, con i giocatori a disposizione che hanno caratteristiche diverse da quelle degli infortunati Masucci e Marconi:” Dobbiamo pensare che Moscardelli o Fabbro sono molto bravi nell’inserimento. Andare sull’esterno è sempre una buona idea, ma è ovvio che non avendo una prima punta fisica qualcosa dovremo modificare, ma l’idea di gioco è portare più gente possibile in area.”

D’Angelo rifugge le “accuse” di mala gestione del calciatore Masucci, infortunatosi con l’Entella dopo una settimana a mezzo servizio: “Si era allenato gli ultimi giorni, ma si è infortunato sulla gamba opposta rispetto a quella dove aveva sofferto in settimana.” Ancora una volta, con due reti dubbie subite nell’ultima partita, l’allenatore del Pisa non se la sente di accusare gli arbitri: “Mestiere difficile quello dell’arbitro, I ritmi sono molto forti e difficilmente parlo di questioni arbitrali. Non perché credo che le cose vengano compensate, perché non è vero, ma io credo nella buona fede. Inoltre non penso che con l’Entella si sia perso per colpa dell’arbitro.” L’unica indicazione sui presenti in formazione è quella di Pinato, le cui possibilità di partire dal primo minuto sono molto alte: “Il rientro di Pinato è molto importante perché sta bene sotto tutti i punti di vista e perciò conteremo molto sulla sua prestazione. Domenica andremo in 20, ne basta che siano sani 14. Insieme all’Ascoli siamo la squadra che ha fatto fare più gol a più giocatori.” Infine le ultime parole sono sull’imprevedibilità del Trapani, ma anche sulle armi del Pisa: “Sappiamo quali sono le nostre armi migliori. Su questo i calci piazzati, ma possiamo anche fare gol in altra maniera. Su quale partita sarà, essendoci anche un campo sintetico, l’aspetto agonistico sarà fondamentale, ma anche quello tattico, meno spettacolare ma più importante. Siamo una squadra tecnica che può giocare anche su quel tipo di terreno” . A fine conferenza un breve siparietto con il tecnico dei nerazzurri omaggiato con l'ultimo libro dell'Associazione Cento, "110 e lode" firmato da Calvetti, Vasarelli e Castellano.

Michele Bufalino