Al Pisa non basta l'uomo in più. Con l'Alessandria finisce 0-0 / FOTO

In superiorità numerica per oltre un quarto di gara, i nerazzurri non sono riusciti a piegare le resistenza dei piemontesi

Pisa-Alessandria (foto Valtriani)

Pisa-Alessandria (foto Valtriani)

Pisa, 7 ottobre 2018 - Non basta al Pisa aver giocato l'ultimo quarto di gara in superiorità numerica per piegare l'Alessandria e tornare alla vittoria. Moscardelli e compagni devono accontentarsi di un pari a reti bianche. Un brodino che non ha certo curato i problemi già emersi a Piacenza, e che, comunque, fotografa quasi alla perfezione quanto visto sul prato dell'Arena Garibaldi: non ha rubato nulla, infatti, l'Alessandria che, pure in dieci, si è difesa con ordine soffrendo solo nel forcing nel quale, comunque, il Pisa ha prodotto solo una nitida palla gol, l'incornata di Masucci (48') neutralizzata da Cucchietti. I numeri sono parlano chiaro: per i nerazzurri un gol segnato in quattro partite.

D'Angelo con De Vitis a centrocampo, in posizione di mezzala destra, e piazza Liotti sulla linea di difesa insieme a Meroni e Brignani. Nell'Alessandria ci sono sia Panizzi sulla fascia sinistra che il pisano Bellazzini in mediana, entrambi in dubbio alla vigilia. In campo schemi speculari e poche occasioni su entrambe i fronti. Così per la prima emozione bisogna attendere addirittura il 42' con Marconi che si avvita in tuffo e incorna su cross di Liotti ma Cucchietti si accartoccia e blocca.

Le partita si accende all'inizio della ripresa: prima (4') De Vitis, a tu per tu con Cucchietti, si divora la più nitida palla gol della partita dopo una bella combinazione con Cucchietti, poi (5') Gori vola e smanaccia in angolo una conclusione dalla distanza di Bellazzini. Il Pisa, però, insiste e va di nuovo vicino al gol a14' con Moscardelli che gira di prima intenzione un traversone di Lisi ma centra in pieno Prestia e al 16' con una punizione di Di Quinzio che carezza la traversa. La svolta potrebbe arrivare al 24' quando Delvino stende da tergo Masucci a centrocampo e rimedia l'espulsione. Con l'uomo in più D'Angelo sceglie di osare e toglie Di Quinzio per far posto a Cernigoi. Non bastano nemmeno le tre punte, però, ai nerazzurri per fare risultato pieno: Moscardelli e soci ci provano prima al 38' con una mezzarovesciata sbilenca di Lisi su cross di Birindelli, poi al 41' con una puntata da distanza ravvicinata dello stesso Mosca-gol bloccata da Cucchietti. L'occasione più migliore, però, arriva al 48' sulla testa di Masucci, ma sulla potente incornata dell'attaccante nerazzurro ancora Cucchietti vola e devia in angolo. Troppo poco, però, per conquistare l'intera posta in palio. PISA – ALESSANDRIA 0-0 PISA (3-5-2): Gori; Meroni, Brignani, Liotti; Zammarini (dal 25'st Birindelli), De Vitis (dal 20'st Marin), Gucher, Di Quinzio (dal 30'st Cernigoi), Lisi; Moscardelli, Marconi (dal 21'st Masucci). A disp. D'Egidio, Cardelli, Masi, Cernigoi, Izzillo, Cuppone, Maffei. All. D'Angelo. ALESSANDRIA (3-5-2): Cucchietti; Gjura, Prestia, Agostinone; Delvino, Bellazzini (dal 30'st Gazzi), Gatto, Maltese (dal 42'st Badan), Panizzi (dal 42'st Fissore); Santini (dal 42'st Talamo), De Luca (dal 23'st Sartore). A disp. Pop, Zogkos, Gerace, Sbampato, Usel, Cottarelli, Rocco. All. D'Agostino. Arbitro;: Pasciuta di Teramo Note: Espulso Delvino per gioco scorretto su Masucci. Ammoniti Liotti, Prestia, Gjura e Cecchietti. .Angoli 3 a 2 per il Pisa. Recupero: pt 1'; st 5'. Spettatori 5.678.