FRANCESCO PALETTI
Pisa

Battini stabilisce il prezzo: due milioni e mezzo per acquistare il Pisa

E' la richiesta che il patron nerazzurro ha fatto nel corso dell'incontro con l'imprenditore americano di giovedi scorso

Il presidente del Pisa Carlo Battini

Pisa, 26  luglio 2015 - Il prezzo è fatto: due milioni e mezzo per la totalità delle quote societarie. Cinquecento mila euro in meno per l'ottanta per cento. E' quanto occorre per acquisire il Pisa. O quantomeno quello di partenza nella trattativa con l'imprenditore americano fissato da patron Battini. Una cifra importante e, forse, anche superiore a quella ipotizzata dall'uomo d'affari arrivato appositamente dalla Florida per provare ad acquistare l'acquisto del Pisa. Che, però, non sembrerebbe aver chiuso le porte alla trattativa. «Il Pisa deve fornirci la documentazione che avevamo già chiesto ad inizio mese e che è necessaria per fare una valutazione contabile della società e formulare, nel più breve tempo possibile, una proposta d'acquisto» spiega Matteo Anconetani, insieme all'avvocato Gabriele Bonadio, uomo di fiducia dei potenziali acquirenti statunitensi. Che evita accuratamente di parlare di cifre - «in questo momento è prematuro e fuori luogo» - preferendo, invece, soffermarsi sul “fattore tempo”: «Sarebbe importante riuscire ad avere il prima possibile la documentazione dalla società nerazzurra in modo da poter formulare una proposta già nelle prossime ore – racconta -: entro le 12 di lunedi, infatti, deve essere presentata domanda di ripescaggio in B, con allegato l'assegno da un milione di euro, ipotesi che interessa molto alle persone per conto delle quali stiamo seguendo la trattativa». Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente Battini: «Si è trattato di un incontro svoltosi in un clima positivo ma dal carattere interlocutorio – ha detto il patron nerazzurro -: noi dobbiamo consegnare alcune informazioni e dati che saranno utilizzati dai potenziali acquirenti per fare tutte le loro valutazioni».

Di sicuro c'è che quella di ieri è stata una vera e propria «full immersion» pisana tinta di nerazzurro. l'imprenditore statunitense, insieme ad un suo stretto collaboratore e ad Anconetani e Bonadio, infatti, è arrivato in città intorno alle dieci e si è recato immediatamente nella sede del club di Piazza della Stazione dove ad attenderlo ha trovato patron Battini, insieme all'avvocato Andrea Bargagna e al segretario Bruno Sabatini. Tre ore di riunione proficua e positiva, quindi il pranzo in un noto ristorante del centro cittadino e, nel primo pomeriggio, l'incontro a Palazzo Gambacorti con il sindaco Filippeschi e l'assessore comunale allo sport Salvatore Sanzo. «Si è trattato di un primo momento di conoscenza diretta che mi ha fatto molto piacere dato che in passato avevamo comunicato solo via skype – ha detto il primo cittadino -: mi ha aggiornato sull'incontro del mattino e anche sulle sue intenzioni e progetti». «Credo sia importante approfondire ulteriormente la trattativa per capire se questa possa essere l'occasione per dare al Pisa un nuovo progetto – ha aggiunto Sanzo -: il presidente Battini ha dato tantissimo al Pisa e si è confermato galantuomo assicurando l'iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro. Però, come ha ammesso lui stesso poco tempo fa, il calcio pisano ha bisogno di uno slancio rinnovato». Lasciato il palazzo comunale la visita all'Arena Garibaldi e poi quella alla Torre di Pisa, simbolo della città.

Molto probabilmente le parti si rivedranno, nei prossimi giorni: appena ricevuta la documentazione richiesta, infatti, l'imprenditore americano e i suoi collaboratori formuleranno una vera e propria manifestazione d'interesse con tanto di cifre, sulla base della quale sarà possibile, finalmente, cominciare ad approfondire la trattativa.