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di FEDERICO CORTESI
ERA APPENA rientrata in albergo ad Amsterdam, dopo una passeggiata tra i canali della capitale olandese, quando si è sentita male. Subito soccorsa e e portata in ospedale è morta poco dopo. La professoressa Giuliana Volpi, pisana doc, poco più che sessantenne, apprezzata docente universitaria alla facoltà di Giurisprudenza, sembra sia stata stroncata da un ictus. La tragedia si è compiuta all’improvviso venerdì scorso - ma la notizia è trapelata solo ieri - e in questi giorni sono sorte complicazioni per il rimpatrio della salma, che pare possa finalmente arrivare nella nostra città solo venerdì. Quindi è molto probabile che i funerali si svolgano lunedì. Oggi, intanto, tornerà in Italia il marito della professoressa, Gaspare Rosselli, uno degli editori del giornale «L’Opinione», padre del loro unico figlio, il diciottenne Giulio, che frequenta l’istituto magistrale «Carducci».

OLTRE a insegnare nel nostro ateneo, Giuliana Volpi ricopriva un altro importante e prestigioso incarico. Era infatti coordinatrice dell’archivio e della biblioteca della Fondazione intitolata all’ex leader socialista Bettino Craxi, del cui consiglio di amministrazione fa parte anche il marito Gaspare Rosselli.
LA PROFESSORESSA Volpi si era laureata con il professor Ennio Cortese, discutendo una tesi in Storia del diritto italiano. Ha insegnato per lunghi anni la materia di Storia degli ordinamenti degli antichi Stati italiani nel corso di laurea in Giurisprudenza e, ultimamente, Storia del diritto medievale e moderno nel corso di laurea in Diritto applicato.

PER quanto riguarda l’attività scientifica, fra i vari contributi della professoressa Volpi nell’àmbito della storia dell’Università di Pisa, è da segnalare la poderosa raccolta di dati e informazioni essenziali per ogni successiva ricerca in questo settore costituita dagli «Acta graduum Academiae Pisanae», opera del gruppo di ricerca guidato dal professor Cortese, che la vide partecipe agli inizi degli anni Ottanta; a lei si deve il secondo volume, dedicato al secolo XVII. Ha svolto inoltre ricerche sull’Illuminismo lombardo e sui progetti di codificazione processuale per il napoleonico Regno d’Italia (Il progetto del codice di procedura civile del Regno d’Italia , Milano, Giuffrè 1988). Ai familiari della professoressa Giuliana Volpi giungano le condoglianze della redazione pisana de «La Nazione».