2008-05-13
di PAOLA ZERBONI
ERA GIA PRONTO ad intonare «I campioni dellItalia siamo noi», a stappare lo spumante, a scendere in strada e ad unirsi ai caroselli per festeggiare lo scudetto dellInter, la sua squadra del cuore. Aveva già sofferto abbastanza per 78 lunghi minuti, incollato al televisore e alla diretta su Sky, con un occhio al risultato di San Siro e laltro allo Stadio Olimpico, dove la Roma in vantaggio si stava avvicinando alla vetta della classifica, facendosi sempre più pericolosa con i gol di Panucci e De Rossi. E quando, al 78 Marco Materazzi ha clamorosamente sbagliato il rigore che avrebbe deciso consacrato la squadra nerazzurra campioni dItalia, lui non ci ha visto proprio più. Mentrele telecamere immortalavano il labiale di Moratti che sussurrava alla moglie «Materazzi ci ha fatto perdere lo scudetto», anche lui, accecato per lira e la cocente delusione, ha gettato via la sciarpa nerazzurra, ha afferrato il televisore un Nordmende a colori da 28 pollici vecchio modello e lha volato giù dalla finestra di casa sua, un appartamento al secondo piano di via Fra Mansueto, civico 14, scagliandolo con forza nellaiutola condominiale.
IL TELEVISORE, che aveva ancora attaccati lantenna e il decoder Sky è letteralmente esploso in mille pezzi, con un fragore che ha fatto correre in strada lintero vicinato. Il grosso tv color volato dalla finestra, avrebbe anche potuto ferire qualcuno.
E domenica pomeriggio, puntualmente, qualcuno tra i condòmini del caseggiato popolare, ha pensato bene di chiamare la polizia. Quando le Volanti sono arrivate in via Fra Mansueto, hanno trovato sul marcipaiede il televisore in frantumi e il suo proprietario in casa che ancora lanciava improperi irripetibili allindirizzo dellex eroe di Berlino. Il campionissimo che nella finale dei Mondiali, contro la Francia riuscì a far perdere... la testa a «Zizou» Zidane, ha fatto perdere la testa anche a lui.
«SÌ, OGGI la testa lha fatta perdere a me» ha spiegato luomo Fabio T. pisano doc, appena quarantenne ai poliziotti. «Quando ho visto il portiere del Siena che parava il rigore calciato da Materazzi, mi è andato proprio il sangue al cervello». Una giustificazione che non è bastata ad evitargli una bella ramanzina e la denuncia a piede libero per lancio pericoloso di oggetti. Va bene essere tifosi sfegatati, ma a tutto cè un limite. Anche quando la propria squadra del cuore vede sfumare lo scudetto che credeva già in tasca. Tanto più che a questi scherzi gli interisti dovrebbero esser già abituati.
di PAOLA ZERBONI
ERA GIA PRONTO ad intonare «I campioni dellItalia siamo noi», a stappare lo spumante, a scendere in strada e ad unirsi ai caroselli per festeggiare lo scudetto dellInter, la sua squadra del cuore. Aveva già sofferto abbastanza per 78 lunghi minuti, incollato al televisore e alla diretta su Sky, con un occhio al risultato di San Siro e laltro allo Stadio Olimpico, dove la Roma in vantaggio si stava avvicinando alla vetta della classifica, facendosi sempre più pericolosa con i gol di Panucci e De Rossi. E quando, al 78 Marco Materazzi ha clamorosamente sbagliato il rigore che avrebbe deciso consacrato la squadra nerazzurra campioni dItalia, lui non ci ha visto proprio più. Mentrele telecamere immortalavano il labiale di Moratti che sussurrava alla moglie «Materazzi ci ha fatto perdere lo scudetto», anche lui, accecato per lira e la cocente delusione, ha gettato via la sciarpa nerazzurra, ha afferrato il televisore un Nordmende a colori da 28 pollici vecchio modello e lha volato giù dalla finestra di casa sua, un appartamento al secondo piano di via Fra Mansueto, civico 14, scagliandolo con forza nellaiutola condominiale.
IL TELEVISORE, che aveva ancora attaccati lantenna e il decoder Sky è letteralmente esploso in mille pezzi, con un fragore che ha fatto correre in strada lintero vicinato. Il grosso tv color volato dalla finestra, avrebbe anche potuto ferire qualcuno.
E domenica pomeriggio, puntualmente, qualcuno tra i condòmini del caseggiato popolare, ha pensato bene di chiamare la polizia. Quando le Volanti sono arrivate in via Fra Mansueto, hanno trovato sul marcipaiede il televisore in frantumi e il suo proprietario in casa che ancora lanciava improperi irripetibili allindirizzo dellex eroe di Berlino. Il campionissimo che nella finale dei Mondiali, contro la Francia riuscì a far perdere... la testa a «Zizou» Zidane, ha fatto perdere la testa anche a lui.
«SÌ, OGGI la testa lha fatta perdere a me» ha spiegato luomo Fabio T. pisano doc, appena quarantenne ai poliziotti. «Quando ho visto il portiere del Siena che parava il rigore calciato da Materazzi, mi è andato proprio il sangue al cervello». Una giustificazione che non è bastata ad evitargli una bella ramanzina e la denuncia a piede libero per lancio pericoloso di oggetti. Va bene essere tifosi sfegatati, ma a tutto cè un limite. Anche quando la propria squadra del cuore vede sfumare lo scudetto che credeva già in tasca. Tanto più che a questi scherzi gli interisti dovrebbero esser già abituati.
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