Perugia, 23 ottobre 2009 - Giunta alla dodicesima edizione, sarà ospitata a Trevi, Spoleto, Giano dell'Umbria, Castel Ritaldi, Valtopina, Gualdo Cattaneo, Castiglione del Lago, Spello, Montecchio, Campello sul Clitunno. L'inizio il 7 e 8 novembre, quando a Trevi si riproporrà 'Festivol', mentre tra gli eventi conclusivi di punta, dal 5 all'8 dicembre, ci sarà L'oro di Spello. Il primo weekend di novembre toccherà tutte le cinque sottozone dell'olio Dop Umbria: Colli del Trasimeno, Colli Orvietani, Colli Amerini, Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani.

 

Gli itinerari previsti toccheranno infatti, oltre a Trevi, anche Spoleto, Giano e Castel Ritaldi, mentre la Provincia di Perugia aprirà al pubblico il frantoio dell'Isola Polvese con traghetti gratuiti da San Feliciano. Durante le cinque settimane di Frantoi aperti, che coinvolgeranno 31 produttori, i visitatori potranno partecipare alla raccolta delle olive e assistere alla frangitura, sperimentare percorsi di trekking naturalistico a piedi o a cavallo e di trekking urbano nei centri storici, incluse visite ai musei, senza dimenticare eventi teatrali e musicali, grazie alla
collaborazione con l'assessorato regionale alla cultura e il coinvolgimento di Teatro stabile dell'Umbria, Fontemaggiore, Teatro lirico di Spoleto, I solisti di Perugia e la compagnia di danza 'Deja Donne'.

 

A illustrare il programma di quest'anno sono stati oggi a Perugia, presso l'Osteria delle Strade dell'Olio e del Vino (ex enoteca provinciale) di via Ulisse Rocchi, Giuliano Nalli, sindaco di Trevi e presidente della Strada dell'Olio Dop Umbria e della Comunità Montana Monti Martani Serano e Subasio, Paolo Morbidoni, sindaco di Giano dell'Umbria e vicepresidente nazionale delle Città dell'Olio, insieme all'assessore regionale all'agricoltura Carlo Liviantoni. ''La produzione annuale si preannuncia scarsa - ha detto Nalli - e questo per gli esperti è sinonimo di qualità elevata. Ma i frantoi ancora una volta si apriranno per rivelarsi, oltre che elementi di produzione, elementi di promozione di un'area integrata adatta alla domanda di un turismo esigente, destagionalizzato e a caccia di un weekend sensazionale''.

 

Liviantoni ha ribadito la fiducia nella scommessa fatta dalla Regione sui Frantoi aperti: ''Un'iniziativa costruita insieme alle aziende più rappresentative del territorio nella consapevolezza che la capacità competitiva del nostro olio Dop non risiede nella quantità ma nella qualità. Cosi' possiamo dire di essere la regione più importante per l'olivicoltura italiana ma soprattutto pensiamo di aprire una grande stagione in cui, oltre alla gastronomia, si incontreranno stili di vita, storie e culture universali''.

 

Morbidoni ha sottolineato l'ormai collaudata sinergia tra l'associazione nazionale Città dell'olio, che proprio a dicembre taglierà il traguardo dei quindici anni, e degli altri soggetti promotori, ovvero Regione dell'Umbria, Strada dell'Olio Dop Umbria, Consorzio di Tutela della Dop Umbria e Comunità Montana Monti Martani Serano e Subasio.