{{IMG_SX}}Perugia, 23 luglio 2008 - Scoperto dalle Fiamme gialle un agriturismo che ha evaso il fisco per 1,3 milioni di euro, a cui ne vanno aggiunti 100mila di Iva non pagata. Clientela per lo più straniera, camere e mini appartamenti di alto livello, piscina, ristorante, ampio parco, corsi di yoga e altre discipline orientali, visite guidate nell'Umbria e in Toscana: questi i servizi offerti da un elegante agriturismo dell'Alto Tevere Umbro per i propri clienti, il cui titolare, però, dal 1998 non presentava più le dichiarazioni dei redditi.

 

I finanzieri della Tenenza di Città di Castello hanno scoperto una maxi evasione fiscale messa in atto dal gestore dell'agriturismo che ometteva di registrare le ricevute fiscali nei previsti registri contabili. Attraverso mirati accertamenti bancari ed un complesso esame di documenti extracontabili, le Fiamme Gialle sono state comunque in grado di ricostruire l'intero flusso di denaro, di bonifici bancari e di assegni che sono finiti nelle casse dell'agriturismo.

 

Per cautelarsi dal pagamento delle imposte evase, la Guardia di Finanza ha avanzato all'agenzia delle Entrate proposta di sequestro conservativo del patrimonio immobiliare dell'agriturismo, a futura garanzia del credito vantato dall'erario.