Il M5s sulla giustizia perde il pelo, ma non il vizio

Vittorio Ferraresi, ex sottosegretario alla Giustizia, attacca l'ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, assolto dopo il calvario giudiziario. Botta e risposta con Stefano Ceccanti del Pd

Vittorio Ferraresi

Vittorio Ferraresi

Roma, 8 novembre 2021 - È lunedì otto novembre, in aula si discute della Conversione in legge del decreto-legge 30 settembre 2021, n. 132, “recante misure urgenti in materia di giustizia e di difesa”. Prende la parola il deputato del M5s Vittorio Ferraresi, bonafediano di ferro, a proposito del caso Uggetti (l’ex sindaco di Lodi che dopo un calvario giudiziario è stato assolto e che aveva ricevuto le “scuse” di Luigi Di Maio per gli attacchi ricevuti dal M5s): “Penso che il MoVimento 5 Stelle abbia già esternato quelli che sono stati i fatti dopo la sentenza, però dobbiamo dircela in modo chiaro. L’ex sindaco di Lodi aveva commesso delle attività, sicuramente, politicamente, che contrastavano con i princìpi di trasparenza e di onore con cui si devono portare avanti le funzioni pubbliche. Questa attività è stata tra l’altro ammessa da lui stesso”.

Poi, ha detto Ferraresi, già sottosegretario alla Giustizia, “siamo tutti contenti che un sindaco non sia condannato, abbiamo appreso ovviamente la notizia che a livello processuale il sindaco sia stato prosciolto. Ma questo non vuol dire che una forza politica non debba valutare politicamente gli atti di un amministratore o di un politico, di un europarlamentare o chicchessia. Un conto è la fase del procedimento penale, se ci sono determinati fatti che possono rientrare o no e che possono avere una rilevanza penale, e di questi ne dobbiamo prendere atto perché abbiamo assoluto rispetto della magistratura, altro conto sono fatti che a livello politico sono da condannare o meno; di questo, secondo me, se affrontiamo le cose con intelligenza, con buona fede, con rispetto, gli uni verso degli altri e non buttiamo tutto nel calderone politico, non possiamo non tenerne conto e non accettare”.

La replica in aula di Stefano Ceccanti, deputato del Pd, non si è fatta attendere: “Mi permetta il collega, anche se qui non è il luogo per fare una discussione sugli aspetti giudiziari e politici della vicenda dell’ex sindaco di Lodi, di rinviare alla lettera a Il Foglio del Ministro Di Maio, che definì la campagna orchestrata da alcune forze politiche contro il sindaco Uggetti, lo dico tra virgolette, sono parole di Di Maio: ‘attacchi profondamente sbagliati e condotti con modalità grottesche e disdicevoli’. Io sono d'accordo con Di Maio”. Resta la domanda: il M5s è quello di Di Maio che presenta delle scuse a Uggetti, per quanto approssimative, o quello dei bonafedisti duri e puri?