Chiara Appendino dice che non ci sarà un accordo con il Pd nemmeno al ballottaggio

"Sarebbe una presa in giro. I matrimoni combinati non funzionano e le intese non si fanno certamente in 10 giorni, tra primo e secondo turno”, dice la sindaca di Torino

Chiara Appendino

Chiara Appendino

Firenze, 11 maggio 2021 - Sorpresa, anche il progetto - targato Enrico Letta - di un accordo fra Pd e M5s per il solo ballottaggio alle prossime elezioni comunali potrebbe naufragare. Come del resto è già naufragata, forse con l’eccezione di Napoli, l’idea di una super alleanza già al primo turno. Lo garantisce, quantomeno, Chiara Appendino, sindaca di Torino, che alle prossime elezioni comunali non si ripresenterà (il M5s ora è alla ricerca del candidato o della candidata): “Per le prossime elezioni amministrative, l’unico scenario che escludo al 100 per cento è che appoggeremo il Partito Democratico al ballottaggio, sarebbe una presa in giro. I matrimoni combinati non funzionano e le intese non si fanno certamente in 10 giorni, tra primo e secondo turno”.

Insomma, aggiunge la sindaca uscente di Torino, “se ci sono le condizioni per costruire progetti innovativi lo si fa subito. Sbaglia chi crede che gli elettori rispondano alle indicazioni dei dirigenti di partito; devono credere in un progetto, altrimenti nessuno è in grado di orientarli”. Alla fine dunque il Sacro Fronte Unito contro “le destre” potrebbe restare solo un sogno del Pd, che continua a rimediare cenciate dall’alleato grillino. “Io vorrei che andassimo in tutti i comuni apparentati al secondo turno. A me questo sembra un obiettivo importante che dimostrerebbe che il percorso sta avendo buoni risultati”, aveva detto il segretario del Pd Letta qualche giorno fa. L’unico che potrebbe far cambiare idea ai Cinque stelle è Beppe Conte. Ma anche l’ex presidente del Consiglio, come dimostra la sua benedizione alla ricandidatura di Virginia Raggi, non pare essere molto affidabile.