È tornato Don Winslow, Don Winslow se ne andrà presto

È appena uscito "Città in fiamme" per HarperCollins. Il primo libro di una nuova imperdibile trilogia

Pecore elettriche

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Firenze, 10 maggio 2022 - È tornato Don Winslow, Don Winslow se ne andrà presto. “Città in fiamme” (HarperCollins) è il primo libro di una nuova trilogia - dopo quella, stupenda, avviata con il “Potere del cane” e uscita con Einaudi - ma è anche l’inizio di un addio.

Winslow, autore prolifico dalle mille vite (è stato anche investigatore privato), lascia le scene letterarie. Proprio in questi giorni ha annunciato che “Città in fiamme”, “Città di sogni” e “Città in cenere” saranno i suoi ultimi libri. L’impegno lo chiama altrove. Per noialtri affezionati lettori di Winslow è una brutta notizia, compensata solo in parte dal primo nuovo libro di questa trilogia. La “Kirkus starred review” ha scritto che è “pieno di rabbia” ed è vero.

C’è un Winslow incazzato, quasi più - se possibile - della precedente trilogia incentrata sui narcos, che peraltro non era soltanto una grande opera di letteratura ma uno storico e rigoroso resoconto della guerra al narcotraffico e dentro il narcotraffico. Stavolta si cambia location, si cambia zona, siamo nel New England. Stavolta la guerra è diversa, ci sono irlandesi e italiani che si affrontano in quella che fin da subito Winslow presenta come un’Iliade contemporanea con molte, troppe speranze, e annessa Elena di Troia pronta a innescare una catena di eventi irrefrenabili, destinati a causare problemi.

“Magari dovremmo trasferirci in qualche posto dove è sempre estate”, dice alla moglie Terri, Danny Ryan, protagonista del libro. Magari in California, terra da sogno non soltanto per gli europei ma anche per chi già negli Stati Uniti ci vive. Providence, Rhode Island. New England. I personaggi di questa storia si conoscono tutti, sono venuti su insieme, hanno frequentato le stesse scuole. Fanno parte della stessa famiglia, anche in senso criminale. Quell’estate agognata è un sogno, forse un miraggio, una terra comunque da raggiungere. Si spera, ci si prova. La California non è solo un luogo geografico, ma un luogo esistenziale, dove anche un criminale spera di poter arrivare. Se solo non fosse per quella dannatissima Elena di Troia attorno alla quale gang di irlandesi con amicizie nell’IRA e italiani mafiosi decideranno di sfidarsi.

Quello di Winslow è, se vogliamo, anche un romanzo di formazione. Danny Ryan imparerà presto, a sue spese, come si diventa un capo. Proprio quando non hai più niente, sei braccato, hai perso tutto, la morte ti cerca e sembra sempre sul punto di raggiungerti e più che il sole della California ad agguantarti ci sono gli inverni del New England.