Le macchine esposte al piazzale Michelangelo
Firenze, 3 giugno 2021- Al via la prima edizione del “Raduno della Solidarietà auto e moto d’epoca”, promosso dal Lions Club Firenze e dal Club Auto Moto d’Epoca Toscano, che domenica scorsa hanno organizzato la manifestazione con l'intento di raccogliere fondi per aiutare le famiglie bisognose del nostro territorio. Realizzato con il patrocinio dei Comuni di Firenze e di Bagno a Ripoli, il raduno ha permesso di raccogliere 5500 euro che verranno suddivisi tra i 5 Quartieri fiorentini e convertiti in buoni spesa attraverso la rete della solidarietà.
«Una giornata davvero molto partecipata -è il commento del presidente del Lions Firenze Roberto Podrecca-. Il raduno è iniziato al mattino a Vallina, con una gara di regolarità. Poi la partenza del corteo composto da una cinquantina d’auto d’epoca fra gli anni ’30 e gli anni ’60, fra cui alcuni veri gioielli da collezione come una bellissima Mercedes 260 SSK del ’29 ed una Lancia Aurelia B20 da corsa del ‘54». Da Vallina le auto sono passate da Bagno a Ripoli, Grassina, Impruneta, Tavarnuzze per poi giungere alle 12,30 al Piazzale Michelangelo, dove sono rimaste parcheggiate per la gioia di appassionati e turisti.
A presentare i saluti istituzionali sono stati l’Assessore all'Urbanistica Cecilia Del Re, Mimma Dardano, Presidente della Commissione 4 del Comune di Firenze con delega alle nuove povertà, e i Presidenti di Quartiere Michele Pierguidi (Q2), Serena Perini (Q3), Mirko Dormentoni (Q4) e Cristiano Balli (Q5).
Il Presidente del Lions Club Firenze Roberto Podrecca e il Presidente del CAMET Giuliano Bensi hanno introdotto i numerosi sponsor che, sposando la causa solidale, hanno permesso la riuscita dell’iniziativa, coordinata da Alessandro Gallori per il Lions Club Firenze e Sergio Benocci per il CAMET.
All’iniziativa hanno preso parte anche la “Compagnia di Babbo Natale”, Walter Santillo autore presentatore, e il giornalista sportivo e voce radiofonica che accompagna la Fiorentina Mario Tenerani. «Nei prossimi giorni -spiega Podrecca- verrà consegnata ai singoli Quartieri la cifra raccolta affinché, proporzionalmente al numero di famiglie che i quartieri stessi hanno preso in carico per la situazione Covid, possano essere distribuiti in buoni spesa alle famiglie». Caterina Ceccuti