Vittoria astro nascente del tennis: è nel ranking mondiale

La giovane tennista di Pescia, figlia d’arte, gioca per lo Sporting Montecatini

La giovane tennista

La giovane tennista

Montecatini terme, 31 marzo 2022 - Tanto è l’amore per il padre che Vittoria è diventata una tennista. Vittoria, un nome un programma, di cognome fa Benedetti e il 20 marzo ha festeggiato il 16° compleanno. Nata a Pescia, residente a Ponte Buggianese, è portacolori della squadra di serie C dello Sporting Club Montecatini.

Si è fatta un bel regalo, conquistando i primi punti della classifica mondiale under 18 in tornei giocati in Svezia, a Kramfors. Daniele Balducci, il suo allenatore, la descrive così. "Ha buona velocità di palla e ottimo dritto e la testa sulle spalle. È una ragazza che s’impegna, si allena molto, ci crede sempre, non molla mai. È nata e cresciuta nello Sporting, visto che è con noi da quando aveva 5 anni".

"Dopo aver provato danza, pallavolo ed equitazione – racconta lei – sono rimasta folgorata dal tennis. A Tenerife nel 2011 passavo le ore ad assistere alle partite di tennis di babbo Davide, pizzaiolo del ‘Ricciarelli’. Anch’io so cucinare, ma non mi vedo nella ristorazione come anche nonno Renzo, che fu proprietario di ristoranti, tra cui l’Uno Più a Pieve a Nievole. Vorrei magari  girare il mondo col tennis". Anche mamma Federica gioca ed è pure giudice arbitro. Vittoria studia al liceo sportivo di Montecatini e ha le idee chiare: "Dopo il liceo mi vedo in un college in Inghilterra o negli Stati Uniti a studiare e giocare a tennis. Il sogno è continuare ed entrare nella classifica Wta. Intanto ho preso 5 punti in Svezia e 0,75 in Portogallo, a Portimao, per la graduatoria under 18. Nella formazione di serie C dello Sporting, gioco in singolare e nel doppio. Possiamo tentare di passare in B2: se non riuscissimo, sono certa che ci arriveremo il prossimo anno. Il mio idolo è Novak Djokovic, anche se molti non lo ritengono il massimo della simpatia. Ma è forte". Ed è pure milanista come il suo tecnico Balducci. "Lo so: l’Inter in verità non la seguo. Ma è la passione del babbo…". Si ha la leggera, leggerissima sensazione che straveda per il babbo. "Sì, si nota?", sorride.

Le piacciono i suoi luoghi d’origine? "Se devo essere sincera, quando usciamo, quel poco che esco la sera, andiamo sempre a Pistoia: preferiamo Pistoia alla Valdinievole, ai pistoiesi piace venire da noi". Balducci, l’uomo che batté un giovane Federer, capitano non giocatore della compagine maschile e responsabile di quella "gentil sesso", se la coccola con gli occhi. Come fa con tutti i suoi atleti. "Vittoria è una tosta, che ha la capacità di concentrarsi sul tennis, di dare tutto per questo sport. È bello allenare questo tipo di persone". Ed è altrettanto bello che la fanciulla porti il nome della Valdinievole intanto per il Vecchio Continente e poi chissà. Inorgoglisce.