Senza la pandemia legata al Covid-19, il Pescia avrebbe conquistato sul campo il titolo di campione del girone B di Seconda Categoria. I 59 punti fatti nelle 24 gare giocate, e le 15 lunghezze di vantaggio sulle seconde, non hanno mai messo in dubbio un risultato che in tanti annunciavano già a inizio stagione. Però alla fine si è dovuto aspettare la ratifica della LND Toscana, arrivata pochi giorni fa, e si è potuto quindi iniziare i festeggiamenti per questo importante traguardo, guardando già a quello che si dovrà fare nel prossimo campionato di Prima Categoria. Un traguardo in cui tutti hanno avuto un ruolo importantissimo, ma dove forse quello principale lo hanno svolto i due artefici di questa straordinaria promozione, ovvero il ds Luca Papini e il mister Lamberto Bendinelli, un allenatore che è sinonimo di vittoria, visti i suoi grandi successi ottenuti con l’ex-Unione Pontigiana. "Già alla seconda giornata, con la vittoria sulla Montagna, si capì che sarebbe stata una stagione importante- ha detto mister Bendinelli, che poi ha aggiunto -Però le nostre certezze sul successo finale si sono avute nei derby disputati con Borgo e Via Nova, e con la vittoria sui Giovani Rossoneri. In quella gara abbiamo fatto benissimo, nonostante gli infortuni e le assenze che purtroppo avevamo. Ci tenevo poi tanto a vincere a Pescia, perché questo gruppo di amici mi ha preso due anni fa con l’intenzione di vincere, e ci siamo riusciti, nonostante i dubbi iniziali di qualche addetto ai lavori". Queste invece le parole del ds sul trionfo rossonero "Aspettavamo con tanta attesa questo momento. Finalmente è arrivata l’ufficializzazione della nostra vittoria nel campionato di Seconda Categoria. Un campionato strameritato. Siamo stati in vetta sin dall’inizio. Il lockdown ci ha fermato purtroppo quando si stava per far festa sul campo. Però siamo contentissimi lo stesso". "Adesso va preparata la stagione 202021 in Prima Categoria, dove il Pescia proverà a far bene, col suo mix vincente di gente esperta e giovani di valore, provenienti dal proprio settore giovanile. "Sicuramente il settore giovanile è molto importante- ha affermato Papini, che poi ha continuato così -In Prima Categoria si inizia a parlare di quote da mandare in campo. Noi da questo punto di vista siamo coperti, avendo già in rosa dei ragazzi del ’98, del ’99 e del 2000 abbastanza bravi. Poi abbiamo alle spalle una Juniores con dei ragazzi interessanti, che ovviamente dovranno fare un po’ di esperienza, visto che provengono da un campionato provinciale".
Simone Lo Iacono