Nel Lotteria la resurrezione di Zacon Giò

Sconfitto nel gp di Montecatini l’allievo di Holger Ehlert ha vinto la corsa di Agnano battendo il vincitore dell’Amerique Face Time Bourbon

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di Martina Nerli

Zacon Giò a Napoli scrive un’altra bella pagina dell’ippica italiana. Il cavallo allevato da Antonio Somma e venduto da puledro a soli 1.500 euro conferma le sue straordinarie capacità e batte per la seconda volta il rivale francese Face Time Bourbon, vincitore del Prix d’Amerique 2020. Tre batterie dall’esito scontato, i cavalli più attesi mantengono le aspettive ad iniziare proprio dal campionissimo francese che apre idealmente il sipario vincendo la prima heat con il ragguaglio cronometrico di 1.11.8 sui 1600 mt. A seguire il varennino sauro Vernissage Grif conquista prepotentemente il podio nella seconda batteria in 1.11.7, Zacon che entra in scena per ultimo svela subito le carte in tavola volando in 1.10.6. Il figlio di Ruty Grif pur arrivando stanco in retta di arrivo mostra una forma strepitosa, con il miglior tempo il suo allenatore Holger Ehlert sceglie per primo il numero per la finale, senza pensarci troppo alza il pollice e conferma il numero alla corda. Con l’1 ad Agnano non si parte benissimo ma tatticamente la scelta di difendere la corda senza rischiare di spendere in partenza con un partitore all’interno è sempre la soluzione migliore. Finale con i migliori cavalli anziani del panorama europeo tutti in prima fila, dietro le ali dell’autostart Zacon ha un attimo di incertezza ma Roberto Vecchione che ormai conosce bene il suo allievo riesce a salvare la corsa e al volo rimette il targato Giò di trotto. Vecchione con la freddezza di sempre decide comunque di far partenza e in pochi metri si porta al comando, all’esterno ci prova Vivid Wise As ma rinuncia quasi subito e si posiziona secondo in corda, Zacon detta l’andatura e macina parziali degni di uno dei migliori Lotteria dell’ultimo decennio. Il primo a muovere dalle retrovie è Vernissage Grif che al passaggio davanti le tribune inizia la risalita all’esterno ma il fuoriclasse di Gocciadoro non appare particolarmente incisivo, al mezzo giro finale con Zacon che nel frattempo continua ad allungare inizia a far sul serio anche Face ma ormai è tardi ed il parziale da capogiro macinato in retta non basta per battere il leader. Face sale sull’aereo di ritorno per Parigi con un amaro secondo posto mentre al terzo chiude un valido Vivid Wise As con l’inossidabile Giuseppe Pietro Maisto in sulky. Zacon entra nella storia uguagliando l’impresa della leggendaria cavalla francese Une de Mai, anche lei vincitrice dell’International nel 1969 poi del Lotteria nel 1971. Dopo il successo nell’International Trot allo Yonkers di New York lo scorso ottobre Zacon è rientrato dalla pausa invernale con la vittoria nel Padovanelle ma nelle corse successive tra corse poco fortunate e forma non al 100% colleziona tre medaglie d’argento (Turilli, Città di Montecatini e Costa Azzurra), il riscatto arriva a Napoli nella corsa faro del circuito classico per anziani. Il cavallo allenato da Holger Ehlert nel centro di Migliarino Pisano è sicuramente destinato ad arrivare ancora più in alto, prossimo impegno il 7 dicembre a Milano per il Nazioni poi Vincennes per il meeting invernale. In realtà il grande obiettivo è l’Amerique ma Holger da preparatore con i piedi per terra testerà prima la sua adattabilità alla pista parigina in una corsa di preparazione. Il cavallo della famiglia Franco oltre a promuovere la grande ippica italiana in giro per il mondo dallo scorso anno è testimonial della fondazione Telethon, l’iniziativa è dedicata a Renato, il figlio del proprietario prematuramente scomparso a causa di una delle malattie genetiche combattute da Telethon. Per Holger Ehlert il 2020 è un anno da incorniciare, il successo a sorpresa nel Derby del trotto firmato dall’emergente Bleff Dipa e due settimane dopo mette la X nella casella mancante del Lotteria, dopo varie edizioni sfortunate ad iniziare da quella con Nesta Effe il cielo salda i conti con il trainer tedesco e gli permette di chiudere il cerchio vincendo l’ultimo gran premio italiano rimasto in sospeso.