Cartellino rosso
Larciano (Pistoia), 1 gennaio 2023 - Pesanti squalifiche del giudice sportivo nei confronti di dirigenti e giocatori della Larcianese dopo il burrascoso dopo partita nella gara di Coppa Italia contro la Meridien disputata allo stadio "Cei". Il presidente del sodalizio viola, che quest’anno ha festeggiato il centenario ed ha chiuso il girone d’andata in testa al campionato, Giuseppe Carbone, è stato inibito a ricoprire qualsiasi carica federale fino al 30 settembre del 2025.
Scrive il giudice nelle motivazioni: "A fine gara, ostacolava il rientro del direttore di gara negli spogliatoi mettendogli ripetutamente il proprio braccio destro sul petto e rivolgendogli frasi ingiuriose. Di poi, dava una spinta con entrambe le mani sulla schiena all’arbitro di intensità tale da fargli sbattere una spalla sullo spigolo della porta e provocandogli forte dolore. Viene acquisito agli atti referto di pronto soccorso rilasciato dal Pronto soccorso di Pontedera. Con riserva di eventuale risarcimento danni all’ufficiale di gara in relazione a quanto denuncerà lo stesso".
Squalifica fino al 1 marzo, sempre del 2025 all’altro dirigente Massimo Rossi. "Indebitamente presente nel recinto spogliatoi si univa ad estranei e dirigenti nella contestazione all’arbitro a fine gara. Colpiva a mano aperta, con forte intensità, il direttore di gara in prossimità della nuca, provocandogli momentaneo stordimento, giramenti di testa, rossore intenso e pungente nonchè dolore alla parte colpita". Anche per lui come per il presidente Carbone la riserva di eventuale risarcimento danni. Fino al 29 gennaio invece la squalifica al massaggiatore Massimo Sterlino per "aver rivolto al direttore di gara frase offensiva".
Dal punto di vista tecnico pesante la squalifica al giocatore Edoardo Bastogi, una delle colonne del centrocampo viola. Per lui c’è lo stop a tutto aprile del 2023. In pratica campionato finito. "Espulso per doppia ammonizione, alla notifica rivolgeva al direttore di gara frasi offensive ed intimidatorie. Di poi, tratteneva per una spalla l’arbitro che si stava allontanando e, tirandolo verso di se gli rivolgeva nuove frasi dal contenuto offensivo", si legge nelle motivazioni. La Larcianese è stata poi multata di 1.200 euro: "Per contegno offensivo e minaccioso verso la terna, organi arbitrali e federali gara. Per aver consentito a propri dirigenti non indicati in distinta di accedere al recinto spogliatoi prima dell’inizio della gara ed al termine della stessa. Per persone estranee all’interno del recinto di gioco una delle quali ostruiva il rientro del direttore di gara negli spogliatoi. Per aver provocato, con il proprio atteggiamento di violenta contestazione, il ricorso all’intervento dell’Arma dei Carabinieri".