La Viking senza difesa Cala a picco a Livorno

Per i rossoblù di Cardelli arriva la prima sconfitta nella Poule retrocessione. Nel primo tempo i labronici sono riusciti a segnare ben cinquanta punti

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livorno

85

MONTECATINI

62

DON BOSCO LIVORNO: Paoli F. 12, Mazzantini 10, Kuuba 17, Ense 10, Fantoni 8, Carlotti 3, Paoli M. 4, Malfatti 21, Mori, Ciano ne. All. Aprea.

VIKING MONTECATINI: Meini 11, Tommei 14, Marengo 5, Romano 3, Ingrosso 12, Manetti 2, Zampa 15, Martini, Pellegrini, Ghiarè, Martini, Cei A. e Giuliani NE. All. Cardelli.

Arbitri: Piram ed Esposito.

Note: parziali 29-14, 50-30, 61-47.

LIVORNO - Montecatini non impara dai propri errori e colleziona a Livorno la prima sconfitta della Poule Retrocessione, quasi allo stesso modo in cui erano arrivati i ko contro Castelfiorentino e Agliana: difesa impalpabile nel primo tempo e improbabile tentativo di rimonta negli ultimi due quarti che, puntualmente, non si concretizza. Rimbalzi e triple sono la chiave dello straripante primo quarto dei ragazzi di coach Aprea, che conquistano extrapossessi senza soluzioni di continuità e registrano un 78 da dietro l’arco che uccide la partita già dopo 10’, propiziato anche dagli atavici errori di rotazione e di copertura del lato debole della difesa rossoblù. Ai labronici basta ribaltare lato per mettere in crisi la Viking: l’antifona si intuisce già nei primi due possessi, con il 22 da tre di Paoli F., Montecatini non trova il canestro con la stessa continuità ma riesce a stare faticosamente a contatto con il Don Bosco fino al -5 siglato dai canestri di Marengo e Manetti a metà prima frazione, salvo poi essere travolti da una pioggia di triple che seppellisce gli uomini di Cardelli sotto 17 punti di distacco. Ad inizio secondo periodo il leit motiv del match non cambia: Livorno continua a fare canestro con una facilità disarmante e con 9 punti filati di Malfatti arriva a toccare addirittura il +22 (40-18). Gli ospiti riescono a capitalizzare al massimo il possesso scaturito da un tecnico alla panchina livornese ma il tentativo di rimonta di Meini e compagni si infrange contro percentuali disastrose, anche dalla lunetta. Livorno pur prendendosi una pausa in attacco non rischia nulla e con il jumper sulla sirena di Fantoni arriva a toccare quota 50 punti all’intervallo lungo. Al ritorno in campo seguono due minuti di anti-basket da parte di entrambe le formazioni, dalle quali emerge Tommei con 5 punti consecutivi. Aprea intuisce il pericolo e decide di parlarci su ma Montecatini sembra aver cambiato marcia in difesa e i canestri da parte livornese arrivano col contagocce. Ma il finale è già scritto.

Filippo Palazzoni