Ciò che ormai tutti sapevano da giorni è diventato ufficiale nel pomeriggio di ieri, con uno stringato comunicato sul sito ufficiale del Montecatini Terme Basketball: il club rossoblù rinuncia alla B chiedendo ufficialmente il riposizionamento in C Gold.
Il 31 luglio 2020 si aggiunge così al novero delle date nefaste nella storia del basket montecatinese, anche se stavolta la situazione non è drammatica come quella del 2014, quando il Montecatini Sporting Club 1949 e la città di Montecatini Terme sparirono definitivamente dalla cartina geografica del basket italiano (e già era successo agli inizi degli anni 2000). E’ un brutto colpo, dal quale però Cardelli e i suoi collaboratori, che rimangono sul ponte di comando, vogliono ripartire per provare a tornare subito in B.
Purtroppo le ambizioni dei vari imprenditori o gruppi di gestione che in questi anni hanno provato a riportare il grande basket nella città termale si sono scontrate con una realtà economica, quella della Valdinievole e dintorni, che non permette voli pindarici. Le risorse scarseggiano; spesso ci si è arrangiati andando a cercare sponsor anche fuori dai confini regionali, ma il Covid ha spazzato via tutta l’architettura gestionale messa in piedi da molte realtà sportive, mettendo definitivamente in ginocchio la piccola media impresa locale e non solo.
Se finora le aziende si erano preoccupate di elargire una piccola percentuale dei loro ricavi, in questo momento storico devono pensare a sopravvivere. E’ la dura realtà con cui si è confrontata anche la società termale, che ha lottato fino in fondo, ma che alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca: si riparte dal regionale dunque, un mondo che la Montecatini "baskettara" non frequenta dal lontano 2011.
Filippo Palazzoni