Inaugurato il ciclodromo intitolato a Alfredo Martini

L’impianto a Ponte Buggianese. Presente il presidente della Fci, Renato Di Rocco, con Silvia e Milvia, le due figlie del grande Alfredo

Il taglio del nastro

Il taglio del nastro

Ponte Buggianese (Pistoia), 5 maggio 2018 - Che splendida mattinata di festa, di gioia e di soddisfazione, ad Albinatico, piccola frazione a due passi da Ponte Buggianese in provincia di Pistoia, ai margini del Padule di Fucecchio. Qui è stato inaugurato ufficialmente il ciclodromo intitolato a Alfredo Martini e sono stati davvero in tanti ad alzare le braccia al cielo in segno di vittoria.

Lo hanno fatto da lassù anche Franco Ballerini e Alfredo Martini, che erano ancora in vita quando si iniziò a parlare della possibile realizzazione dell’impianto, che poi ebbe la spinta decisiva con i finanziamenti in occasione dei Mondiali di ciclismo del 2013 in Toscana. Hanno alzato le braccia in segno di vittoria il sindaco di Ponte Buggianese Pier Luigi Galligani, deciso, determinato a raggiungere l’obbiettivo prima della imminente scadenza del mandato, la Regione Toscana, rappresentata dagli assessori Stefania Saccardi e Federica Fratoni, che ha finanziato l’opera con 1,5 milioni (il Ministero per lo Sport con 170mila euro) e Luciano Talini presidente del C.P. di Pistoia della Federciclismo che assieme al compianto Giacomo Pasqui lavorò da subito per la realizzazione dell’opera.

Hanno alzato le braccia anche i giovanissimi del pedale che usavano la pista per allenarsi da un paio di anni e che ora una volta realizzati i locali a corredo della pista potranno disputarvi anche le gare, così come i loro genitori che non saranno più preoccupati nel vedere i propri figli allenarsi su strade trafficate. Infine hanno alzato le braccia in segno di vittoria tutti i dirigenti del ciclismo e con loro il presidente della Federazione Renato Di Rocco, intervenuto alla cerimonia e le commosse figlie di Alfredo Martini, Silvia e Milvia con il nipote Edoardo, che hanno ringraziato il Comune di Ponte Buggianese, la Federazione Ciclistica e la Regione Toscana che hanno condiviso la decisione di intitolare all’inarrivabile personaggio del ciclismo, l’impianto di Albinatico.

C’erano anche il vescovo di Pescia, Roberto Filippini, il prefetto di Pistoia Angelo Ciuni, il sindaco di Montecatini, Giuseppe Bellandi che, commosso, ha ricordato come nacque l’idea della pista con Martini, Ballerini, il senatore Riccardo Nencini.

Il taglio del nastro tricolore, la benedizione del vescovo di Pescia, i discorsi di rito ed alla fine tutti in bici, monsignor Filippini, il presidente Di Rocco, il sindaco di Ponte Buggianese Galligani, gli assessori regionali Saccardi e Fratoni. L’impianto propone un anello di 800 metri per le gare giovanissimi ma può essere usufruibile anche per il suo intero sviluppo, che è di metri 2.050, quindi in pratica per tutte le categorie. E qualcuno ha parlato di un velodromo in questa zona. Sogni? Per ora godiamoci questa struttura, e pensiamo alla sua gestione. Oggi è stata una meravigliosa mattinata per il ciclismo pensando soprattutto al suo futuro, ai suoi giovanissimi interpreti, che Franco Ballerini e Alfredo Martini amavano.