Ciclismo: Fabio Sabatini attacca la bici al chiodo dopo 16 anni nei professionisti

Mercoledì al Giro del Veneto l'ultima gara del pistoiese

Sabatini a destra nella foto

Sabatini a destra nella foto

Montecatini Terme,7 ottobre 2021 - Una vita in bici al servizio dei più grandi velocisti, impeccabile maestro nel condurre le volate. Ora Fabio Sabatini, l’atleta della Valdinievole benvoluto da tutti dice basta ed alza la bici al chiodo. L’ultimo impegno del corridore della Cofidis sarà mercoledì 13 ottobre al Giro del Veneto, quando per l’ultima volta Fabio si attaccherà il numero sulla schiena. Nato a Pescia nel febbraio del 1985 termine la carriera dopo 16 anni nei professionisti dopo un brillante passato nelle categorie giovanili. Debuttò nei “pro” con il Team Milram ed il primo velocista per il quale lavorò e fece il ”treno” in volata fu lo spezzino Alessandro Petacchi. Ha gareggiato successivamente per la Liquigas, Cannondale, Quick Step e Cofidis, sempre al servizio di grandi velocisti tra quali volgiamo ricordare Peter Sagan ed Elia Viviani. Un lavoro da tutti elogiato e per Fabio S abatini oltre a questo meritati riconoscimenti anche un paio di successi personali in due gare a cronometro a squadre. Ora è arrivato il momento di dire basta e di alzare la bici al chiodo dopo 30 anni nel ciclismo, perché la sua prima maglia, quella del Gruppo Sportivo Circolo Cintole la indossò quando era un bambino di 7 anni.