Campus paralimpico, estate d’entusiasmo

Pieno successo della manifestazione allestita dal Comitato toscano presieduto dal montecatinese Porciani. Applausi allo stand di Pescia.

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A Grosseto è andato in scena il primo campus estivo del dopo Covid 19. Unico nel suo genere e primo in Italia del dopo pandemia, ha visto un nutrito numero di partecipanti nonostante siano state strettamente osservate le regole ancora in vigore. Il presidente regionale Cip Toscana, Massimo Porciani, che si è avvalso della collaborazione delle segretarie dell’ente, Silvia Tacconi e Francesca Pellicci, non si è infatti perso d’animo e insieme ai tecnici delle federazioni sportive nazionali ha dato continuità ai tradizionali campus paralimpici destinati solo agli assistiti Inail.

Il compito dei tecnici è stato molto impegnativo, poiché con la loro inventiva fantasiosa hanno dovuto adattare la propria disciplina alle nuove regole e come sempre alla diversa tipologia di disabilità. Il presidente Porciani si dice soddisfatto di come hanno operato i tecnici, a partire dal nuoto con l’istruttrice Erica Picchi, che ha insegnato le tecniche del galleggiamento e respirazione, continuando con l’altro istruttore Moreno Unti, nuovo entrato, che ha proposto la disciplina dell’orienteering, riscuotendo un inaspettato successo.

Molto bene anche il tennis in carrozzina con Mauro Gioli che ha premiato i finalisti con i suoi dipinti su legno; divertimento a non finire con l’istruttore di pallavolo e sitting volley Roberto Marangone; istruttore molto preparato per l’adattabilità alla disciplina Fabio Giomi, che ha fatto tirare con l’arco anche gli amputati agli arti superiori; accuratamente preparato anche il maestro di scherma Massimo Rosoni.

Molto accogliente lo stand di tiro a segno con le due pistole laser messe in campo dall’azienda Pardini Armi, proposto da Gino Perondi, del Tsn Pescia, che per rendere più appetibili le sue lezioni le ha portate sul piano competitivo con premiazione finale dei primi tre classificati e diploma di partecipazione per tutti gli assistiti. Inutile dire che i concorrenti si sono divertiti, soprattutto provando il vero gusto della competizione.

Sul gradino più alto del podio si è posto Olgert Mato, con punti 397; lo segue Mirko Marinelli con 396 e Daniele Falippi con 395. La grande incognita iniziale su come sarebbe andato l’incontro adesso è solo un ricordo a giudicare dai commenti dei partecipanti, dall’entusiasmo generato durante le attività. Anche se tutti sono stati dotati di mascherine protettive, viene spontaneo dichiarare che anche se con le dovute limitazioni il Campus resta sempre un manifestazione molto interessante sia sul piano sociale che quello terapeutico.