Farioli allenatore in Turchia, è il più giovane fra gli italiani in una Serie A

De Zerbi lo volle al Benevento come allenatore dei portieri. Adesso guida il Fatih Karagümrük di Istanbul nella massima serie

Francesco Farioli

Francesco Farioli

Montecatini Terme, 16 giugno 2021 - A soli 32 anni è già allenatore in prima della Fatih Karagümrük, squadra che milita nella Superlig, in pratica la Serie A turca. E’ Francesco Farioli, al momento il tecnico italiano più giovane in un campionato di primo livello. Una storia di calcio e di filosofia, di talento e tanto studio. Dopo la maturità al liceo scientifico "Coluccio Salutati" di Montecatini nel 2008, Francesco si è laureato in Filosofia all’Università di Firenze con una tesi dal titolo "Filosofia del gioco: l’estetica del calcio e il ruolo del portiere". Perché proprio dal ruolo del portiere è passata la prima parte della sua carriera: prima come giocatore nel Margine Coperta, poi come preparatore dei portieri a livelli sempre più alti: prima a Montemurlo, poi nelle giovanili della Pistoiese, quindi in serie D con il Rosignano, fino arrivare alla Lucchese in Lega Pro. Ma il bello doveva ancora venire, come lui stesso racconta in un’intervista su SportWeek, il settimanale della Gazzetta dello Sport.

"Mister De Zerbi – ha dichiarato alla testata – aveva letto una mia analisi della partita pubblicata sul mio sito web. Mi ha fatto chiamare dal professor Marco Marcattili, il suo preparatore, facendomi sapere che era rimasto colpito dal mio lavoro. Poi a fine ottobre 2017 arriva la telefonata che mi cambia la vita: De Zerbi mi chiede di andare a Benevento con lui, in serie A, come allenatore dei portieri. Non ci ho pensato due volte".

E’ l’occasione di una vita: dopo due anni di settore giovanile, un anno di Eccellenza, due anni di serie D, uno e mezzo di serie C e un’esperienza in Qatar all’Aspire Academy durata tre anni, il treno per la serie A si presenta in stazione bello come non mai. La sua carriera non si ferma, ma anzi raddoppia: prima Benevento, poi Sassuolo (sempre in serie A) e lo sbarco in Turchia nel 2020 per un ulteriore salto di qualità. Qui ricopre il ruolo di secondo allenatore all’Alanyaspor. L’incredibile stagione della squadra, capace di rimanere in vetta per 12 giornate, mette in primo piano il lavoro di Farioli che successivamente passa, stavolta come allenatore in prima, al Karagümrük, sempre nella massima serie turca. Anche qui fa molto bene.

"Sono dipendente dalle emozioni – ha detto ancora a Sportweek – e per questo cerco un calcio al limite, nella costruzione del gioco, nella pressione esasperata, negli allenamenti a mille all’ora. Abbiamo preparato ogni partita come una finale di Champions". I risultati per ora gli hanno dato ragione. La sua avventura turca continuerà, con ogni probabilità, anche nella prossima stagione. Insomma il "nostro" Farioli continua e continuerà il suo percorso di successo nel calcio mondiale di massimo livello, portando sempre più alto la bandiera della Toscana e dalla "sua" Valdinievole nel mondo.