"Bene giocare ma triste il PalaTerme vuoto"

Giampiero Cardelli parla del campionato che comincia domani: "Agliana è favorita, ma anche noi vogliamo lottare per la serie B"

BASKET

di Filippo Palazzoni

Presidente, inizia il suo quarantesimo campionato da numero uno di un club cestistico. Quali sono le sue sensazioni?

"Non sono abituato a guardare al passato, guardo al presente e a una situazione difficilissima che ci impedisce di affrontare serenamente questo esordio. La paura del covid è tanta e c’è anche la tristezza di dover giocare in un PalaTerme vuoto. Spero che le autorità nazionali e regionali sappiano far fronte all’emergenza e intensifichino la campagna vaccinale. Io sono un ottimista per natura: magari se da qui a qualche mese la situazione migliorasse la fase clou della stagione potremmo giocarla con il pubblico al palazzetto…".

Ad un anno esatto di distanza Montecatini torna a giocare una partita al PalaTerme, qual è il segnale che si dà agli appassionati e alla comunità in generale?

"Sarà bello sentire il pallone rimbalzare nuovamente al Palaterme, ci sono tutti gli ingredienti per ripartire con grinta ed entusiasmo, anche se il pensiero principale non può che andare ai nostri tifosi. Noi avevamo mille persone al Palaterme ogni partita, l’ufficio marketing della nostra società ha lavorato benissimo nel periodo di inattività contribuendo con rubriche, video e approfondimenti a tenere sempre i riflettori accesi sulla pallacanestro a Montecatini e ad aggiornare costantemente il popolo rossoblù. La società ha fatto uno sforzo enorme anche con TVL per avere tutte le partite casalinghe in diretta televisiva sulla principale emittente provinciale: penso sia un caso più unico che raro per una squadra che disputa un campionato regionale. Un sacrificio che abbiamo fatto per i nostri tifosi, perché possano continuare a stare vicino alla squadra".

Quali saranno le variabili che incideranno di più in questo strano campionato?

"Si riuscirà a terminarlo? Il protocollo che seguiamo è né più né meno quello della Serie B, dove le società hanno mezzi e risorse ben diverse per farlo rispettare: facciamo i tamponi tutti venerdì, l’attenzione alla salute degli atleti è massima. Con questo sistema in cadetteria il campionato si sta svolgendo regolarmente e spero possa funzionare anche nel regionale. Certamente la situazione sta tornando ad essere delicata e sicuramente il virus, insieme agli infortuni, sarà la variabile principale di questo mini-campionato. Servirà anche una buona dose di fortuna".

Come ha visto la squadra in queste settimane?

"I ragazzi a casa hanno lavorato benissimo e quando abbiamo ripreso gli allenamenti nessuno si è fatto trovare fuori forma. La condizione sta crescendo".

Prima avversaria Castelfiorentino: quali insidie può riservare?

"Castelfiorentino è una squadra fortissima, costituita da un gruppo solido e collaudato che si conosce a memoria. Ha però un grosso problema: alcuni elementi cardine come Delli Carri, Sani e Ferrosi hanno dovuto abbandonare la causa gialloblù per motivi personali e di lavoro. In qualche modo la società ha provato a sopperire con alcuni elementi giovani ma per loro non sarà facile far fronte a queste assenze. Agliana resta favorita per passare alla fase successiva, ma anche noi vogliamo superare il primo turno e andare a giocarci la cadetteria con le migliori squadre della regione.