Sporting Club, niente iscrizione: resta soltanto il settore giovanile

Nessuna soluzione dall'ultima riunione

I tifosi di Montecatini (foto Goiorani)

I tifosi di Montecatini (foto Goiorani)

Montecatini, 9 luglio 2014 - Anche questi sono giorni che, a modo loro, fanno la storia. Nella data in cui il pallone a scacchi italiano festeggia l’ottavo anniversario dal trionfo di Berlino, quello a spicchi perde un pezzo della propria storia. Magari non definitivamente, questo è quello che si augurano tutti i tifosi, perché una Montecatini Terme senza più basket è veramente inimmaginabile. Rimarrà in piedi il settore giovanile, ma non sarà la stessa cosa: a livello di prima squadra lo Sporting Club Montecatini 1949 non si iscriverà al prossimo campionato di DNB 2014/2015.

La notizia non è ancora ufficiale, lo sarà a mezzanotte di questa sera quando fra i nomi delle iscritte ufficiali alla prossima "cadetteria" non figurerà quello del sodalizio rossoblù. Lo aveva già preannunciato l’amministratore delegato Andrea Niccolai davanti ai taccuini non più di dieci giorni fa: sarebbe servito un miracolo per salvare lo Sporting dal secondo stop della sua quasi settantennale esperienza. Il miracolo non è avvenuto e come accadde al termine della stagione 2000/2001 Montecatini non sarà ai nastri di partenza della stagione successiva. Dunque niente derby con Monsummano, niente sfide epiche dal sapore amarcord contro Mens Sana Siena, Fortitudo Bologna e Don Bosco Livorno.

Ieri l’incontro della società con le istituzioni comunali non aveva dato i frutti sperati, anche se, come precisa Niccolai, non c’erano all’ordine del giorno piani di salvataggio particolari: "Con il Comune e con le autorità cittadine ci sono stati diversi incontri, anche in precedenza – sottolinea Niccolai – Quello di lunedì non è stato altro che un punto su quella che attualmente è la nostra situazione. Non ci sono cambiamenti sostanziali rispetto alle ultime rivelazioni che avevamo fatto alla stampa due settimane orsono. Servono garanzie immediate di liquidità e sponsor e purtroppo quelle non ci sono. Non si sono fatti registrare movimenti importanti in questi dieci giorni, solo qualche incontro interlocutorio al termine del quale non avevamo nulla in mano". La parola "chiusura" non viene mai pronunciata dal direttore generale dello Sporting. Il suo amore per i colori rossoblù è tale che solo il pensiero deve far male. Per questo anche quando gli si chiede: "Allora, è tutto finito?", la sua risposta è un enigmatico: "Vediamo domani". In realtà non c’è nessun enigma: oggi, 9 luglio 2014, il basket montecatinese muore per la seconda volta.