Ciclismo, Andrea torna in sella dopo l'incidente e il coma

Il giovane di Ponte Buggianese fu coinvolto in un gravbe incidente stradale nel novembre scorso

Andrea Fattorini

Andrea Fattorini

Ponte Buggianese (Pistoia), 10 maggio 2018 - Era una mattinata di pioggia il 26 novembre 2017 quando sull’autostrada Firenze-Mare nei pressi dell’autogrill di Serravalle Pistoiese, si verificò un incidente stradale. Andrea Fattorini, classe 2002, allievo della Montecarlo Ciclismo, viaggiava in auto con un conoscente. Si fermarono, scesero dall’auto, per prestare soccorso. In quel momento sopraggiunse un’altra auto che urtò il furgone coinvolto nell’incidente che spostandosi schiacciò Andrea contro il guardrail. Le condizioni apparvero subito gravissime per il giovane di Ponte Buggianese.

Fu liberato dai vigili del fuoco e trasportato in coma in ospedale con un ematoma alla testa, la frattura del bacino e del femore. Rimase 40 giorni al Cto di Careggi a Firenze, quindi una volta dimesso, due mesi a letto nella sua abitazione, prima di iniziare la riabilitazione. Il 19 febbraio scorso i medici diedero il permesso di risalire in bici e Andrea non perse un minuto per tornare in sella. Con la nuova stagione e sempre per i colori del Montecarlo è tornato alle gare, domenica ha gareggiato a Livorno, la prossima sarà a Massa.

Dopo tanta sofferenza di nuovo la gioia per essere tornato nel ciclismo. Ma di Andrea Fattorini va ricordato e ammirato il grande coraggio, la volontà, la determinazione espressa durante il lungo stop. Una serenità esemplare, una reazione straordinaria, la voglia di guarire presto per tornare al suo sport preferito nel quale se guardiamo la sua giovane carriera, ha ottenuto piazzamenti ed una splendida vittoria, quella da esordiente nel prestigioso Gp Città di Monsummano.

Tra qualche settimana dovrà tornare in ospedale per un intervento alla gamba, ma la sosta sarà breve. Andrea vuol tornare ad essere protagonista, nel 2019 sarà juniores, si augura che gli sia offerta la possibilità di continuare l’attività. Non poterlo fare sarebbe per lui un colpo gravissimo, dopo aver dimostrato tante doti e una passione senza confini per la bici.